Crisi nella Federsci Francese: il DT Saguez lascia dopo 16 anni
C'è aria di crisi nella FFS, la federsci francese, in particolare da quanto è stata eletta la nuova presidente Anne-Chantal Pigelet-Grevy.
Di recente il consiglio direttivo della federazione, con una maggioranza risicata, ha candidato Pigelet-Grevy per il rinnovo del consiglio FIS ma la tensione ai piani alti e in particolare con il direttore tecnico Fabien Saguez è rimasta molto alta.
I media transalpini riportano di mesi di scarsa comunicazione tra i due, e inoltre la presidente ha scritto una lettera al Ministro dello Sport per spiegare la sua insoddisfazione verso Saguez, accusato anche di aver riportato risultati insoddisfacenti ai Giochi di Pechino.
Inoltre Saguez è stato accusato di aver approfittato degli ultimi mesi del suo mandato per fare campagna elettorale e suo favore e contro l'attuale presidente in vista del rinnovo della carica, previsto per il prossimo giugno.
Nel dibattito è entrato anche l'ex nazionale francese e campione olimpico Jean-Pierre Vidal, membro del direttivo della FFS e del comitato della Savoia, che ha sottolineato come molti comitati vogliano dissociarsi dalla posizione della presidente.
Intanto dal 1 aprile è scaduto il mandato del DT Saguez, che ricopriva l'incarico dal 2006, e di certo non sono mancati incontri e discussioni a margine delle Finali di Coppa a Courchevel e Meribel.
Il successore designato al ruolo di DT sarebbe l'ex saltatore e combinatista nordico Eric Lazzaroni, coach della squadra francese che conquistò due ori ai Giochi di Albertville 1992 e attuale vicedirettore.
Inoltre il settore femminile avrà un nuovo Direttore responsabile dalla prossima stagione: si tratta di Lionel Pellicier, che lavora nelle squadra nazionali transalpine da moltissime stagioni e prende il posto del ex azzurro Alberto Senigagliesi, che dalla prossima stagione sarà Race Director per la velocità femminile per la FIS, come già annunciato lo scorso ottobre.
Nei giorni scorsi il magazine SkiChrono ha intervistato proprio Saguez: "16 anni come DT? Per me l'unica cosa che contava era il rapporto umano. Sono stato responsabile di una squadra composta da atleti, coach e collaborati fino alla base della FFS, che è parte dell'ecosistema della montagna, di cui siamo una vetrina. Ho vissuto grandi emozioni, rare, come in una famiglia. Mi sto preparando da tempo a questo momento ma sono talmente coinvolto che è stato difficile immaginarsi la fine. Ho la sensazione di essere riuscito a realizzare qualcosa...53 medaglie olimpiche e 126 coppe? Difficile trovare una più delle altre, ricordo però il titolo olimpico di Jason Lamy-Chappuis a Vancouver 2010 in combinata nordica, o il titolo di JB Grange ai Mondiali di Garmisch 2011, ma anche il secondo titolo olimpico di Pierre Vaultier nello snowboard cross nel 2018 e la tripletta di francesi nello skicross a Sochi 2014. E naturalmente la Sfera di Cristallo di Pinturault nel 2021, senza dimenticare gli ultimi Giochi con le medaglie di Noel e Clarey."
(domenica 3 aprile 2022)