Cortina 2021: Kriechmayr magico bis in discesa, Paris 4/o
Solo Hermann Maier a Vail/Beaver Creek 1999 e Bode Miller a Bormio 2005 sono riusciti a vincere l'oro in superg e in discesa nello stesso mondiale: da oggi si aggiunge alla lista anche l'austriaco Vincent Kriechmayr, che ha trionfato sulla 'Vertigine' di Cortina conquistando in 1:37.79 la quarta medaglia della carriera, dopo le due di Are 2019.
E' il 17/o titolo mondiale per l'Austria in discesa, mancava da St.Moritz 2003 con Walchhofer.
Pista decisamente più veloce rispetto alle prove di ieri, giornata soleggiata con freddo intenso, Kriechmayr, sceso per primo, ha sfruttato un tracciato che nella parte centrale (prima e dopo il salto Vertigine) è sembrato un superg veloce, e infatti lì ha fatto la differenza, una gara non perfetta, infatti ha perso sul finale e nei tratti di scorrevolezza, ma complessivamente ha fatto correre gli sci dove andava fatto, senza dover frenare o allungare le linee.
Come dicevamo è sceso senza riferimenti, è apparso subito veloce, ma sembrava che qualcuno potesse batterlo: ci ha provato Andreas Sander sceso subito dopo di lui, e nuovamente è sembrata una ottima prova, infatti il tedesco ha chiuso ad un solo centesimo, ma certo in quel momento non ci si immaginava che fosse un centesimo dall'oro...Ancora una medaglia alla Germania nella velocità, dopo Baumann in superg e Weidle in discesa, un risultato storico ed eccezionale per i teutonici, che nella discesa maschile mancava dal bronzo di Eckert a St.Anton 2001.
E' anche il miglior risultato in carriera per Sander, che conferma l'ottimo quinto posto a Kitz meno di un mese fa.
Dal terzo in poi quindi è stata lotta per il bronzo, a cominciare proprio da Dominik Paris, sceso con il #3: il nostro campione è partito fortissimo, ma paradossalmente era 'troppo' veloce, ha dovuto correggere e frenare prima del salto Vertigine ed è scivolato di linea poco dopo, arrivando al terzo intermedio addirittura con +1.24, da quel punto ha iniziato un clamoroso recupero, rosicchiando ben 6 decimi a Kriechmayr, ma i 65 centesimi con cui arriva al traguardo valgono la quarta posizione, ancora una medaglia 'di legno' come in discesa PyoengChang 2018, come in combinata a St.Moritz 2017.
Non abbiamo ancora in mano i precisi riscontri cronometrici, ma l'impressione è che 'Domme' sia stato davvero il più veloce in molti tratti, ma purtroppo con quei due errori le medaglie sono rimaste a mezzo secondo di distanza.
E' stato poi Beat Feuz a prendersi l'ultimo gradino libero del podio, con 18 centesimi di ritardo: il pettorale rosso di specialità fa una gara simile a quella di 'Domme', frena troppo nel tratto centrale e recupera sul finale.
Al quarto posto parimerito con Paris c'è Marco Odermatt, sicuro campione del futuro, mai così bene in discesa in carriera.
Sesto tempo per il secondo azzurro Christof Innerhofer a 9 decimi: gara coraggiosa per Inner, gara da applausi, perchè il campione di Gais era apparso in difficoltà nei giorni scorsi, sia in superg che in prova, oggi è sceso con tutta la sua grinta e la sua tecnica, è rimasto vicino ai migliori in alto, anche lui è finito lungo prima del salto, ma è arrivato a metà gara con il quarto tempo, poi ha perso qualcosa nel tratto di scorrevolezza a lui meno congeniale. Rimane comunque una prova davvero buona
Può essere soddisfatto anche Nils Allegre 7/o a +0.97 e molto promettente per le prossime stagione, ottavo a +1.02 chiude il campione del mondo in carica Kjetil Jansrud, poi Carlo Janka 9/o a +1.08 e infine il giovane norvegese Henrik Roea e l'americano Bryce Benne a +1.10 a chiudere la top10.
Ci ha provato Matteo Marsaglia ma il tempo non è arrivato e chiude; purtroppo brutta caduta per Florian Schieder, quarto e ultimo azzurro a partire: dopo il salto prende un dosso, si disunisce, spigola e il ginocchio sinistro viene fortemente compresso, e cade. Subito Florian si tocca il ginocchio, viene soccorso e poi si rimette in piedi, ma naturalmente il ginocchio andrà valutato.
Ci ha provato il tedesco Dressen tornato dopo stop per infortunio (non è chiaro se proseguirà la stagione), ci ha provato l'argento in superg Baumann che è caduto dopo aver tagliato il traguardo finendo violentemente nelle reti, proprio come Buzzi a Wengen, per fortuna senza conseguenze se non qualche taglio sul volto.
Incredibile incidente per Maxence Muzaton: perde l'equilibrio e si sdraia prima di un salto e 'decolla' girando su se stesso a tutta velocità e rimanendo in piedi. Nessuna caduta quindi, ma qualcosa di mai visto, anche se poi il francese si è toccato il ginocchio, molto sollecitato da quella 'figura' da freestyle.
Domani si chiude il programma delle veloci con la combinata (superg + slalom), partenza alle ore 10.
(domenica 14 febbraio 2021)