I velocisti a Lake Louise: domani prime prove
Sono giunti a Lake Louise i cinque velocisti che da mercoledì 27 novembre prenderanno parte alla prima delle tre prove cronometrate in vista della discesa maschile sulla Men's Olympic di sabato 30 novembre (partenza alle ore 20.15 italiane diretta tv Raisport ed Eurosport), seguita domenica 1 dicembre da un supergigante.
Si tratta di Dominik Paris, Peter Fill, Emanuele Buzzi, Mattia Casse e Federico Simoni.
Il più atteso è il campione della Val d'Ultimo, che ha dimostrato in passato di gradire il tracciato canadese, sul quale ha ottenuto una vittoria in discesa nel 2013 e due terzi posti in supergigante nel 2014 e in discesa la scorsa stagione.
Curiosità anche per i rientranti Fill (primo in discesa nel 2008, secondo in discesa e terzo in supergigante nel 2015 e terzo in discesa nel 2006) e Buzzi (in gara dopo l'infortunio occorsogli a Wengen nello scorso gennaio), mentre Casse e Simoni proveranno ad entrare in zona punti.
"Da domani si fa sul serio - scrive Buzzi sul suo sito - La Coppa del mondo comincia finalmente anche per noi delle discipline veloci: tre giorni di prove e poi sabato e domenica discesa e superG. A Copper Mountain e poi qui a Lake Louise ho lavorato bene, rifinendo una preparazione lunga, accurata, intensa. Voglio fare bene, e, come ho già detto, avere costanza di risultati ad alto livello. So anche che non sarà facile andare forte fin da subito perché alcuni automatismi sono da migliorare e in gara è comunque sempre diverso rispetto all’allenamento. Ma tutto è stato fatto come doveva, sono motivato e fiducioso. E anche emozionato. Sì, l’emozione di essere al cancelletto, quell'emozione che avevo da bambino quando mi cimentavo nelle prime gare, quell'emozione da primo giorno di scuola che non cambia mai ogni volta che ha inizio una nuova stagione!"
L'Italia maschile vanta pure un secondo posto con l'assente Christof Innerhofer (rientrerà al pari di Matteo Marsaglia settimana prossima a Beaver Creek) nella discesa del 2018, un secondo posto con Werner Heel in discesa nel 2009, un secondo posto con Patrick Holzer in supergigante nel 1991 e un successo con Herbert Plank in discesa nel 1980.
L'infortunio di Matteo Marsaglia è stato un po' più serio del previsto, non una semplice distorsione, ecco come lo ha spiegato via social poche ora fa: "...invece di essere a Lake Louise con i miei compagni per l’inizio della stagione, sono ancora a Copper Mountain che piano piano riprendo confidenza con la neve...tutto ciò perché due settimane fa appena arrivati qui una brutta caduta in SuperG mi ha procurato una grave distorsione della caviglia sinistra, per non annoiarvi con i dettagli la cataloghiamo come distorsione, che mi ha costretto con le stampelle per una settimana e a tanta terapia, piscina e palestra la settimana successiva...ora sto riprendendo un passettino alla volta sulla neve, con l'obbiettivo e la speranza di recuperare in tempo per la mia amata Beaver Creek..." Nella località del Colorado Matteo conquistò nel 2012 la prima e unica vittoria in Coppa del Mondo, domanda il superg sulla 'Birds of Prey'.
contributo da fisi.org
(martedì 26 novembre 2019)