Are 2019: Italia a caccia dell'oro di Tomba '96
Un oro che manca da 23 anni e l'Italia è per metà in infermeria alla vigilia di questo gigante iridato ad Are: Moelgg e De Aliprandini influenzati, ma saranno comunque al cancelletto di partenza.
Cominciano dunque anche i Mondiali di Manfred Moelgg e Luca De Aliprandini , purtroppo non nel migliore dei modi. I due azzurri faranno parte della formazione azzurra che parteciperà al gigante maschile in programma domani. Sfortunatamente il loro avvicinamento all'esordio in questa rassegna iridata, come anche quella del più famoso avversario Marcel Hirscher, non è stato dei più facili, visto che hanno trascorso gli ultimi giorni a letto con qualche linea di febbre. Per De Aliprandini, oltretutto, si tratta anche del debutto assoluto in un Mondiale e questo pesa forse di più. Per Manfred Molegg quello di Are potrebbe essere l'ultimo affaccio in questa rassegna iridata che si concluderà con lo slalom di domenica. A causa del suo stato febbrile il compagno di stanza Alex Vintazer, fresco bronzo nella gara a squadre, e che disputerà anche lo slalom è stato costretto a traslocare per non essere contagiato. Il trentino e l'altoatesino comunque saranno al cancelletto di partenza: pettorale 8 per De Aliprandini e 18 per Moelgg.
Con loro al via ci saranno anche Riccardo Tonetti e Simon Maurberger, reduci dal bronzo nel team event con il primo che l'ha vissuto da riserva e il secondo protagonista assoluto con quattro vittorie su quattro. In questa stagione il miglior piazzamento è stato il settimo posto di Tonetti a Beaver Creek ai primi di dicembre, arrivato dopo la squalifica di Stephan Luitz. La pista di Are rievoca bei ricordi a Manfred Moelgg che qui nel 2007 conquistò la prima delle sue tre medaglie iridate, chiudendo secondo nello slalom.
L'ultimo oro in gigante fu quello raccolto sulle nevi spagnole di Sierra Nevada nel 1996 dal grande Alberto Tomba, mentre l'ultima medaglia iridata è quella di Manfred Moelgg, bronzo a Schladming 2013.
Il grande favorito sarà naturalmente Marcel Hirscher, pettorale 5, campione del mondo e olimpico in carica che ha vinto quattro delle cinque gare di quest'anno nella specialità. Con il solito Henrik Kristoffersen, che aprirà con il numero 1 le danze, ci saranno i francesi Alexis Pinturault (2), oro in combinata, e il veterano Thomas Fanara(4) i suoi possibili rivali, senza dimenticare Loic Meillard (6) e Zan Kranjec (3).
Per Marcel Hirscher però sono ore difficili visto che anche lui è arrivato ad Are ieri mattina con un volo privato già in stato influenzale. Nel suo staff si cerca di buttare acqua sul fuoco, ma le sue condizioni non sono delle migliori. Hirscher sarà comunque al via. Sull'austriaco poggia poi il peso di conquistare la prima medaglia d'oro a questo mondiale per l'Austria che fino a questo punto ha raccolto ben poco: solo tre medaglie, le due di Kriechmayr nella velocità (argento e bronzo) e quella del team event (argento).
Due anni fa a St. Moritz il titolo iridato se lo mise al collo proprio Marcel Hirscher dopo che per tre edizioni consecutive (2009, 2011 e 2015) l'oro fu ad appannaggio dello statunitense Ted Ligety. Le restanti due medaglie andarono ancora all'Austria con Leitinger e il bronzo toccò al norvegese Haugen. L'Italia raccolse il 10/o posto del bolzanino Riccardo Tonetti.
Appuntamento dunque per domani con 98 iscritti al via: prima manche alle 14.15 e seconda manche alle ore 17.45 (diretta tv Rai2HD ed EurosportHD).
(giovedì 14 febbraio 2019)