C'è un caso fluoro per Marta Bassino?
Ieri mattina Marta Bassino, che aveva chiuso la prima manche del gigante in 14/a posizione con +1.38 di ritardo da Fede Brignone, è stata squalificata nei controlli post-prima manche, e dunque non è partita nella seconda, perdendo la possibilità di fare quei pochi punti che le avrebbero permesso di qualificarsi per le Finali di Sun Valley.
Nei report ufficiali la FIS ha indicato l'articolo di regolamento 222.8, ovvero utilizzo di fluoro nelle sciolina dei suoi sci. Perchè è vietato il fluoro? Da quando? Come ci è finito sugli sci Marta?
Quando le atlete chiudono una manche devono portare i loro materiali al controllo-sci, posto subito all'uscita della zona di arrivo.
Può capitare che i materiali non siano conformi a tutte le regole (è accaduto questa mattina a Sara Hector per alcuni millimetri), ma da questa stagione c'è una regola in più: è vietato utilizzare scioline con fluoro, per rispetto dell'ambiente.
La FIS da tempo aveva annunciato l'intenzione di mettere al bando le scioline al fluoro, ma uno dei problemi da affrontare era proprio la messa a punto di uno strumento capace di analizzare velocemente e con precisione.
Il regolamento è stato introdotto all'inizio della scorsa stagione, a Soelden, dove subito alla prima gara con le nuove regole c'era stata una prima squalifica con la norvegese Ragnhild Mowinckel squalificata dopo la prima manche.
Giorni dopo Head, fornitore dei materiali, e FIS hanno lavorato per capire cosa fosse successo e si era appurato che per la preparazione degli sci erano stati utilizzati strumenti contaminati dal fluoro.
Ma cosa può essere successo ieri a Marta?
Il DT della squadra femminile Gianluca Rulfi ha parlato ai microfoni RAI aprendo uno scenario inquietante: "E' stato un sabotaggio, perchè noi non lo usiamo. Eravamo in uno skiroom 'aperto' quindi con l'accesso a molte persone, quindi qualcuno potrebbe aver fatto uno scherzo, uno stupido bruttissimo scherzo. Andremo a fondo."
Poi ieri Paolo De Chiesa, oggi opinionista RAI, ha sottolineato l'ipotesi di un sabotaggio, suggerendo l'ipotesi che un membro dello staff di un'altra nazionale abbia spruzzato fluoro sugli sci di Bassino, per ripicca.
Ieri ne ha parlato anche Flavio Vanetti sul 'Correre della Sera', riportando l'ipotesi che siano stati gli skiman sloveni a sabotare gli sci di Marta, per dispetto verso il suo skiman Marco Sberze (skiman FISI in quota Salomon), che si era lamentato del rumore fatto dei colleghi nella zona di lavoro comune.
Purtroppo però per casi come questo non è possibile fare ricorso, e in ogni caso Marta non ha potuto partecipare alla seconda manche.
(domenica 9 marzo 2025)