Hirscher cinquina a Wengen! Gross 7/o
E cinque! Marcel Hirscher vince il classico slalom di Wengen sulla Junfrau-Maennlichen in 1:45.45 ed eguaglia Giorgio Rocca, che proprio a Wengen nel 2006 fu l'ultimo a trionfare tra i rapid gates per cinque volte consecutive, meglio di loro solo Alberto Tomba (7, nel 1994/1995)
Hirscher, che non aveva mai vinto a Wengen, segna così l'ottavo sigillo stagionale, il 53/o in carriera, ormai a un passo dalla leggenda Hermann Maier (54): forse si pensava di aver visto il meglio dopo 6 Coppe generali consecutive, invece questo potrebbe essere il miglior Hirscher di sempre, per potenza, solidità mentale, maturità e tattica.
L'austriaco supera con distacco (+0.93) il solito Henrik Kristoffersen che per la decima volta in stagione sale sul podio, ma senza mai l'acuto della vittoria.
Uno slalom estremamente difficile, ghiacciato, e con un muro che ha creato difficoltà a tutti: tanti errori, tantissime uscite, e solo 22 atleti a punti. Molti però quelli capaci di qualificarsi con pettorali elevati, come Okhoshi, Kasper, Kolega e Tonetti.
Una seconda manche che proprio per questi motivi rimescola le carte, con grandi recuperi, come Michael Matt che con il terzo tempo risale 11 posizioni fino al 6/o posto finale, o Strasser e il nostro Moelgg che ne recuperano 10.
Sul terzo gradino del podio sale però Andre Myhrer, il secondo più anziano di sempre a riuscirsi dopo Thaler, che conferma il suo ottimo stato di forma, ma rimane comunque staccato di +1.72!
Ottima prova, la migliore della carriera, per Ramon Zenhaeusern, che esalta il pubblico di casa e chiude 4/o a +1.81, bene anche un ritrovato Haugen 5/o a +1.93.
L'Italia si scuote nella seconda manche dopo una prima molto opaca: Stefano Gross recupera 5 posizioni e chiude 7/o a +3.09, accendendo il turbo dopo il primo muro. Ottima la reazione di Manfred Moelgg che - come detto - recupera 10 posizioni fino al 12/o tempo finale (+3.74).
Peccato per Riccardo Tonetti, eccellente a inserirsi al 15/o posto provvisorio con il pettorale #58: nella seconda è in linea con un risultato da top10, ma sbaglia sull'ultimo cambio di pendenza, ormai in vista del traguardo. Porte finali fatali nella prima manche anche per Giuliano Razzoli, che aveva la qualifica in mano, mentre Cristian Deville ha inforcato e ha sentito un forte dolore al ginocchio. Nelle prossime ore si sottoporrà ad esami, ma la prima diagnosi parla di un problema al collaterale.
Gli slalomisti torneranno in pista domenica prossima a Kitz, per lo slalom che chiude la mitica Hahnenkamm-Rennen.
(domenica 14 gennaio 2018)