US Ski Team: porta aperta a Bode Miller
Quasi non si possono contare le volte che su Fantaski.it abbiamo parlato del futuro di Bode Miller. Senza dubbio il campionissimo USA ha lasciato un segno indelebile su una buona parte del recente passato dello sci alpino, andando ben oltre i puri meriti sportivi, ma coinvolgendo e scuotendo tutto l'ambiente, nell'amore e nell'odio, ai massimi livelli.
Dopo il caso Head dello scorso dicembre, Bode ha mandato segnali sempre più a senso unico, sempre più vicino a quel fatidico e definitivo annuncio di ritiro che - forse - non arriverà mai.
Se da una parte c'è la suggestione di tornare al cancelletto con i suoi Bomber Ski, portandogli visibilità mondiale, e di provare a battere se stesso nel libro dei record dei più anziani medagliati dello sci alpino (nel prossimo febbraio a Pyeongchang Bode avrà 40 anni compiuti; il record è suo, visto che a Sochi 2014, già 36enne, ha vinto il bronzo in superg), dall'altra c'è la dura realtà di un atleta fermo da due anni e mezzo.
Il giornalista sportivo della AP Graham ha contattato ieri Sasha Rearick, gran capo dello sci USA, proprio per tentare di indovinare quali saranno le prossime mosse dell'ex-Spaghetti Cowboy.
E in ottica Olimpica non ci saranno favoritismi o posti garantiti, dunque per far parte della squadra olimpica Bode dovrà necessariamente guadagnarsi il pettorale in Coppa del Mondo, dimostrando di essere veloce.
"Abbiamo proposto a Bode diverse opzioni e soluzioni per allenarsi e gareggiare già dallo scorso anno e per questa estate - spiega Rearick - per tentare di riportarlo a bordo. Finora i pezzi non si sono allineati. Bode ed io abbiamo fatto un percorso pazzesco in questi anni, e quando ci impegnamo a fare qualcosa assieme, siamo capaci di divertirci lavorando duro e provando a rendere possibile l'impossibile. Al momento, per come è la sua situazione con la famiglia, con i materiali e con altri aspetti della vita, non abbiamo lo stesso stimolo per impegnarci insieme in una nuova avventura."
Dunque, ancora una volta, lo US Ski Team lascia più di una porta aperta a quello che, con 33 vittorie in CdM, 2 Coppe generali, 4 medaglie Mondiali e 6 Olimpiche, è il più vincente sciatore della storia americana. Se Bode decidesse di allenarsi per tornare al cancelletto, Rearick sarebbe pronto ad accoglierlo ed aiutarlo.
Come sappiamo, e come ha ribadito lo stesso Rearick, Bode al momento è impegnato su tutt'altri fronti: è da poco diventato padre per la quarta volta (2 di questi avuti dalla pallavolista Morgan Beck, ora signora Miller), è coproprietario di una linea di abbigliamento (Aztech Mountain), dei già citati Bomber Ski, di una scuderia di cavalli (il suo 'Fast and Accurate' è arrivato 17/o nei giorni scorsi al Kentucky Derby), e dopo 10 anni, come detto, ha chiuso il rapporto con Head.
L'ultima estate di preparazione 'normale' è stata nel 2013, quando Bode, a fine giugno, era tornato ad allenarsi dopo una lunga pausa, con l'obiettivo di partecipare alle Olimpiadi di Sochi; da allora sono passati 4 anni, un'operazione alla schiena e una al tendine del flessore della gamba destra.
Insomma Miller tornerà o no? Se tornasse Rearick non sarebbe sorpreso. Se non tornasse, Rearick non sarebbe sorpreso. E' Bode Miller...
(venerdì 26 maggio 2017)