FIS a Portoroz: si discute il futuro della Coppa
Cominciano oggi a Portoroz, in Slovenia, i lavori della FIS Calendar Conference, che proseguiranno fino a sabato, quando al Consiglio FIS sarà presentato, tra gli altri, un documento di 'programmazione strategica' che dovrà guidare lo sci alpino dal 2020 in poi.
Si annuncia un meeting particolarmente intenso e denso di argomenti e confronti, in particolare saranno messi in discussione alcuni 'punti fermi' dello sci alpino dell'ultimo decennio.
CALENDARIO NELL'ANNO MONDIALE - in una intervista all'APA Markus Waldner ha avuto il coraggio di dire quello che tutti sanno, ovvero che negli anni Mondiali (sempre a febbraio) l'interesse per la CdM cala vistosamente dopo l'evento. Da qui la proposta di spostare i Mondiali subito prima delle Finali, ma allo stesso tempo ci sono molte resistenze perchè per il 'mercato della neve' è meglio avere questo evento a inizio febbraio piuttosto che a inizio marzo.
NUMERO PARTENTI - come già accennato qualche giorno fa, c'è una ferma volontà della FIS di ridurre il numero di atleti in partenza, limitando a 50, sia per ragioni logistiche (ricognizione e preparazione dei tracciati per le gare tecniche) che televisive (interesse che cala drasticamente dopo i primi 30) che economiche (gli Organizzatori devono garantire alloggio per tutti).
Come saranno ridotti i contingenti? Quali requisiti minimi dovranno soddisfare gli atleti? Come reagiranno le federsci minori?
IL FUTURO DELLA COMBINATA - la FIS vuole 'rimescolare' il calendario, e far fuori definitivamente la combinata. La disciplina che vede oggi una manche di discesa (o superg) + una di slalom, dovrebbe sparire dalla stagione 2020/2021, con ultima apparizione (e relative medaglie) ai Mondiali di Are 2019. Al posto della combinata si punterà a City Event e Paralleli (e Team Event), che potrebbero arrivare a 7 dal 2020
IL FUTURO DEL SUPERG - il superg amato da tanti, mal sopportato da alcuni che lo vedono come una discesa con qualche curva in più, potrebbe sparire in favore di un maggior numero di discese in due manche, più facili da gestire e organizzare. Il tutto in un'ottica di razionalizzazione e diminuzione del numero complessivo di gare.
Ma naturalmente bisognerà mantenere equilibrio tra tecniche e veloci, per non sbilanciare la Coppa.
Oltre a tutti questi temi naturalmente si parlerà di calendario, con l'ufficializzazione del ritorno della discesa di Bormio nel circuito maschile, l'approvazione del calendario della prossima stagione e le bozze di quelle successive.
Ci sarà spazio anche per i Comitati Organizzatori dei Mondiali, tra Are 2019 e Cortina 2021 (già assegnati) e i candidati per l'edizione 2023 (Saalbach-Hinterglemm e Courchevel Meribel).
(mercoledì 24 maggio 2017)