In forse l'addio alle gare di Tina Maze a Maribor
Come nel caso di Anna Veith-Fenninger e recentemente Henrik Kristoffersen, potrebbe esserci sempre una questione di sponsor, a mettere uno contro l'altro, atleti e federazioni. Problemi con contratti di sponsorizzazioni sono, infatti, alla base questa volta della possibile rinuncia per Tina Maze a concludere la sua carriera ufficialmente il 7 gennaio nel gigante sulle nevi di casa a Maribor.
La campionessa slovena lo aveva, infatti, annunciato in occasione della sua conferenza stampa di Soelden a metà ottobre: avrebbe corso un'ultima gara di coppa del mondo sulle nevi di casa per mettere così fine alla sua gloriosa carriera sportiva fatta di trionfi olimpici, mondiali e in coppa del mondo.
Ma come si dice non ha fatto i conti con l'oste, in questo caso la federazione di sci slovena. La Maze, infatti, - come riporta l'agenzia di stampa slovena ed alcuni media sloveni - nei giorni scorsi avrebbe chiesto una cifra di circa 90mila Euro per correre la sua ultima gara con la divisa nazionale ufficiale. Altrimenti avrebbe indossato una tuta da gara personale, griffata con sponsor personali che le avrebbe fruttato un sostanzioso assegno.
La sua federazione però ha subito bloccato tutto. Pretenderebbe, infatti, che la Maze corra con la tuta ufficiale di gara con i relativi sponsor federali. Questo per non rischierebbe una grave violazione degli obblighi contrattuali e una ricaduta negativa nei rapporti con gli sponsor che sono necessari per poter proseguire stabilmente nell'attività sportiva. La federazione slovena è anche alla ricerca di nuovi sponsor e questa violazione degli obblighi firmati anche dagli atleti potrebbe compromettere l'arrivo di nuovi fondi.
Sui social sloveni la questione non è passata inosservata e la richiesta della Maze alla federazione slovena di sci non è piaciuta e in molti hanno criticato aspramente il comportamento di Tina.
Nel tardo pomeriggio di oggi c'è stata poi una conferenza stampa da parte dell'avvocato della campionessa slovena Damjan Terpin che ha dichiarato che Tina è infuriata e delusa per quanto è stato scritto dai media sloveni che la fanno uscire come una persona avida di soldi. Secondo l'entourage della vincitrice della coppa del mondo assoluta 2013 la questione non starebbe in questi termini e legata ad una richiesta di 90mila Euro.
La questione è dunque aperta e vedremo come andrà a finire e se la Maze correrà o meno nel gigante di Maribor e con quale tuta. Ancora una volta, dunque, federazioni da una parte ed atlete dall'altra a battagliare anche legalmente: nel mezzo gli sponsor e i loro ricchi contratti.
Fonte: Skionline-Sta Slovenjan Press Agenzy
(mercoledì 14 dicembre 2016)