Brignone:"soddisfatta della mia stagione in superg
Fede Brignone chiude la stagione della velocità con un 8/o posto in superg che vale il 6/o posto nella classifica finale di specialità. Una crescita concreta anche in questa specialità, dove si avvicina alle più grandi interpreti al mondo, a suon di risultati: 10/a ad Altenmarkt, 9/a a Cortina e Garmisch, 6/a a La Thuile, vittoriosa a Soldeu, 13/a a Lenzerheide, 8/a oggi.
E pensare che la milanese trapiantata in Val d'Aosta ha iniziato 'seriamente' a correre in questa specialità solo ad inizio 2015, chiudendo splendidamente la scorsa stagione con i top10 di Garmisch e Meribel.
"La vittoria di Soldeu mi ha dato sicurezza in questa disciplina, per cui è chiaro che vorrei essere sempre davanti - racconta alla FISI - però sono soddisfatta del mio bilancio stagionale. Faccio un po' più fatica quando trovo tracciati come questi che sono più adatti per le discesiste, per cui un piazzamento nelle dieci può starmi bene. E' tutta esperienza in vista della prossima stagione".
Il superg odierno va a Tina Weirather, ma la coppa di specialità passa dalle mani di Lindsey Vonn a quelle di Lara Gut, già vincitrice nel 2014: "Questa è una vittoria speciale - ha detto ai microfoni FIS a fine gara - Sono anche stata fortunata, perché Lindsey era più veloce ma poi si è infortunata. Ma questo è il nostro sport, quando parti non sai mai se arriverai in fondo."
Passando alla gara maschile Peter Fill, al settimo cielo per la coppa conquistata ieri, conquista il settimo tempo nell'ultimo superg stagionale: "Sono soddisfatto di una stagione che è da incorniciare - racconta il carabiniere di Castelrotto -. Nella gara di oggi sono andato abbastanza bene nella parte alta del tracciato, poi ho commesso qualche errore che mi ha rallentato, ma non posso lamentarmi più di tanto. Ho capito dove lavorare per il futuro anche in questa disciplina, vorrei togliermi delle soddisfazioni anche in supergigante e soprattutto cercherò di difendere la coppa di discesa con tutte le mie forze".
Incredulo il norvegese Kilde che a 23 anni riesce a conquistare una coppa di specialità, superando nella classifica finale di superg proprio i suoi compagni di squadra nonchè precedenti detentori, Kjetil Jansrud e Aksel Lund Svindal: "già a Lake Louise avevo la sensazione di essere partito con il piede giusto - dichiara alla FIS - è stato un crescendo. Ora sono qui con la coppa in mano e le sensazioni sono straordinarie. Voglio ringraziare Kjetil e Aksel per il loro sostegno. Abbiamo lavorato sodo, ma è tutto più facile quando hai dei compagni di squadra così."
L'atmosfera di St.Moritz, con i tifosi rossocrociati, ha tirato fuori il meglio da Beat Feuz, già apparso in crescita nelle ultime gare, dopo i mille problemi fisici: "è difficile spiegare cosa sta succedendo qui a St.Moritz. E' pazzesco, penso a quando in Norvegia, solo una settimana fa, chiedevo ai miei coach di poter fare l'apripista qui nel caso non mi fossi qualificato per il superg. Non ero per niente sicuro di riuscire a rientrare in questa stagione, per cui un finale con due vittorie è un sogno. Spero che i Mondiali possano andar bene come questi giorni per i nostri colori, ma c'è ancora tanto lavoro da fare da adesso alla prossima stagione."
Fonte: Fisi.org, Fis-Ski.com
(giovedì 17 marzo 2016)