Peter Fill: "Orgoglioso di me stesso!"
Che finale pazzesco di stagione! Peter Fill come nessun italiano prima conquista la Coppa del Mondo di discesa, al termine di un percorso iniziato con il podio di Lake Louise, culminato nel trionfo di Kitz (un sogno per ogni atleta) e proseguito con una serie di prestazioni costanti nei top10.
Oggi era durissima per lui: non si potevano fare calcoli, perchè il 16/o tempo non sarebbe bastato a prescindere, ma allo stesso tempo c'era una pressione enorme, una visibilità che andava e veniva, una sola prova nelle gambe. Prima di lui però sia Theaux, che Jansrud che il compagno Paris (già un miracolo che sia partito) non hanno brillato. Peter è partito bene, poi ha alzato il piede, ma quel 10/o posto finale vale la coppa, vale ben più della vittoria.
Circondato dai tifosi del fan club, e dall'affetto della moglie Manuela e di papà Luis, ecco le parole di Fill raccolte dalla FISI: "Non mi sono reso conto subito di quello che avevo fatto, perchè la situazione era complicata di per sè. Quando sono arrivato al parterre mi si sono avvicinati altri atleti per complimentarsi e ho capito di avere portato a compimento la missione. E' stata una stagione difficile, con tante situazioni complicate, sono orgoglioso di avercela fatta. Se la sarebbero meritata anche Svindal e Paris, purtroppo si sono fatti male ma questo è lo sport, ci vuole un po' di fortuna e l'ho finalmente avuta. Sono stato regolare per tutta la stagione, penso di essermela meritata. Ringrazio la mia famiglia per essermi stata vicina, è il risultato più importante che potevo conquistare nella mia carriera dopo le due medaglie ai Mondiali ed esserci riuscito per primo in Italia rende tutto ciò ancora più bello".
Dominik Paris mastica amaro per non aver potuto giocarsi le sue carte fino in fondo, in un momento in cui era in formissima, ma la caduta della prova di ieri è stata determinante: "Ho provato a fare quello che potevo in queste condizioni, le terapie purtroppo non sono bastate, però non posso rimproverarmi nulla, almeno ci ho provato. Mi tengo stretto il terzo posto finale, ci riproverò l'anno prossimo".
Sì, perchè per Paris rimane la consolazione del terzo posto in classifica di specialità, strappato proprio al detentore Jansrud.
Il Presidente Flavio Roda, presente nel parterre per tifare Italia, fa i complimenti al vincitore: "Non era certamente facile vincere questo trofeo e Fill se lo merita perchè la coppa corona una carriera che gli aveva regalato già tante soddisfazioni. Sono sicuro che sarà al top ancora a lungo e coglierà altri importanti piazzamenti. E' stato molto bravo anche lo staff che ha sostenuto tutta una squadra che è ai vertici mondiali da anni".
Con Peter si sono congratulati anche il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e il Presidente CONI Giovanni Malagò.
Ecco il percorso completo di Peter:
28 novembre, Lake Louise: 2/o posto
4 dicembre, Beaver Creek: 8/o posto
19 dicembre, Val Gardena: 4/o posto
29 dicembre, Santa Caterina: non chiude la prova
16 gennaio, Wengen: 9/o posto
21 gennaio, Kitzbuehel: Vincitore
30 gennaio, Garmisch: 11/o posto
20 febbraio, Chamonix: 5/o posto
12 marzo, Kvitfjell: 10/o posto
16 marzo, St.Moritz: 10/o posto
(mercoledì 16 marzo 2016)