Cannibale Hirscher in slalom, 3/o Stefano Gross
Un cannibale Marcel Hirscher si aggiudica anche lo slalom speciale di Kranjska Gora dopo aver vinto ieri in gigante. Non ci sono più aggettivi per definire questo computer dello sci che anche in condizioni limite come quelle odierne sulla "piscina" Podkoren, domina in entrambe le manche mettendosi alle spalle il talentuoso Henrik Kristoffersen, finito alle sue spalle per 81 centesimi che però porta a casa la coppetta di specialità. Il norvegese recupera tre posizioni rispetto alla mattina complici anche le uscite di chi lo precedeva nella graduatoria provvisoria come il tedesco Felix Neureuther e il francese Julien Lizeroux.
E proprio il transalpino, 2/o dopo la prima manche, inforca alla prima porta consegnando su un piatta d'argento la terza piazza al nostro bravissimo Stefano Gross, quarto nella prima manche. Il poliziotto fassano con una grande seconda prova, nonostante un leggero calo a metà tracciato, porta a casa questo terzo podio stagionale.
Il norvegese Henrik Kristoffersen, esulta dunque nonostante abbia dovuto quest'oggi inchinarsi allo strapotere dell'austriaco, portando a casa la sua prima coppetta di specialità grazie alle sei vittorie stagionali, con 111 punti di vantaggio su Hirscher e con ancora un inutile slalom sulle nevi di St. Moritz da correre. Dopo 16 anni la sfera di cristallo dei pali stretti torna dunque in Norvegia: l'ultimo a vincerla fu nel 2000 Kjetil André Aamodt. In quella generale praticamente coppa del mondo assoluta definitivamente nelle mani del campione austriaco con due gare tecniche ancora da correre, ma con un Kristoffersen difficilmente si presenterà al cancelletto di partenza delle ultime quattro gare veloci ancora in programma. Hirscher sale a quota 1.625 punti, mentre il norvegese lo segue con 353 punti di ritardo. La matematica certezza non c'è ancora con 6 gare da correre, ma virtualmente la sfera di cristallo per la quinta volta consecutivamente è ormai già nelle mani dell'austriaco.
Una seconda manche con condizioni meteo migliorate rispetto alla mattina (leggero nevischio misto a pioggia in zona traguardo e nebbiolina) con neve inzuppata però, trattata anche tra le due prove con acqua e additivi per consentire una tenuta migliore, dopo che nella notte scorsa erano caduti circa mezzo metro di neve fresca, tolta con mezzi meccanici.
Degli altri due azzurri qualificati: buona prima parte di un Manfred Moelgg 10/o a +1.94, sempre bello stilisticamente da vedere, ma un po' troppo statico da metà in giù che gli fa comunque recuperare due posizioni rispetto alla mattina. Caduto purtroppo Patrick Thaler, nono questa mattina, finito a pelle di leone nella "piscina" della Podkoren, rimediando anche un leggera botta alla spalla destra, senza per fortuna conseguenze. Nella prima manche non avevano completato la loro prova Ballerin e Ronci, mentre non si erano qualificati Riccardo Tonetti e Cristian Deville.
Ora tutti in Norvegia per l'ultima tappa di coppa del mondo dedicata alla velocità, prima delle finali di St. Moritz.
(domenica 6 marzo 2016)