Rischio nebbia a Jasna, Azzurre pronte
Si torna a gareggiare a Jasna, Slovacchia, dopo 30 anni: le uniche due gare in queste località risalgono al marzo 1984, un gigante e uno slalom, e proprio in quest'ultimo salì sul terzo gradino del podio Paoletta Magoni.
Dopo aver ospitato la Coppa Europa 6 volte dal 2008, e dopo i Mondiali Juniores edizione 2014, è dunque arrivato il momento della Coppa del Mondo.
Tanti i temi della gara, a cominciare dalla lotta per la coppa di specialità: Eva-Maria Brem conduce con 32 punti di vantaggio su Viktoria Rebensburg e 80 su Lara Gut. Un margine sottile quando mancano ancora due gare, considerando che la Rebensburg deve per forza puntare in alto, per provare a dare qualche fastidio a Lara, mentre l'elvetica deve certamente incamerare punti, anche per mantenere il podio della specialità.
Inoltre l'austriaca ha l'opportunità, e la relativa pressione, di vincere l'unica coppa austriaca della stagione al femminile, dopo i due successi di Anna Fenninger nel 2014 e 2015.
Aprirà le danze la Federica Brignone, che dopo la vittoria di Soldeu in superg cerca il podio della specialità: "La neve è dura e la pista sembra facile - dichiara Fede a FISI.org - Io di gigante non ne ho praticamente più fatto negli ultimi tempi. In questi due giorni passati a Jasna è stata una battaglia e abbiamo cercato di adattarci alla situazione meteo fatta di umidità e nebbia. Sto bene e mi sento bene sugli sci in generale, non so quale potrà essere la resa specifica del gigante. Si vedrà. In ogni caso sono tranquilla: vada come vada."
Saranno al via altre 9 azzurre, ben 8 tra le prime 24: Nadia Fanchini #11, Marta Bassino #13, Manu Moelgg #14, Irene Curtoni #17, Francesca Marsaglia #20, Sofia Goggia #21, Elena Curtoni #24, Nicole Agnelli #43.
Oggi c'è stata nebbia e per domani il meteo non prevede ottime condizioni, con possibilità di nuvole e vento. La prima manche è tracciata da Gianluca Rulfi: "Peccato per la nebbia perché la pista è molto bella e con un fondo preparato molto bene, garanzia di una gara regolare. Certo, ci sarebbe bisogno di un minimo di tempo sereno così che la neve possa tirare per bene, altrimenti rimarrà una superficie molliccia che potrebbe tradire le atlete. Non siamo riusciti a fare molto allenamento, siamo arrivati due giorni prima ma il tempo è stato inclemente. Ma vale un po' per tutte, austriache a parte che sono riuscite ad allenarsi qui la settimana scorsa. Per la maggior parte di noi era impossibile perché abbiamo quasi tutte combinatiste."
Nei giorni scorsi i media elvetici si sono scatenati, l'attenzione verso Lara Gut è altissima, perchè la ticinese potrebbe riportare in Svizzera la Sfera di Cristallo 21 anni dopo Vreni Schneider.
Secondo l'istituto di ricerche di mercato FOCUS al momento Lara 'vale' un milione e mezzo di franchi, cifra che raddoppierebbe in caso di conquista dell'ambito titolo.
Ne ha parlato anche Armin Meier, ex ciclista e fino alla scorsa estate manager di Lara, interpellato dalla Blick: la differenza di valore sarà data dal maggior interesse degli sponsor, anche se a differenza di altri sport lo sci è diffuso e seguito solo in pochi paesi, e per questo è difficile anche per i top raggiungere i compensi di altri sportivi.
Partenza alle 10.30, seconda manche alle 13.30.
(venerdì 4 marzo 2016)