Hinterstoder:Kilde a segno in super-g, male Italia
Secondo centro stagionale per Aleksander Aamodt Kilde sulle nevi di Hinterstoder in Alta Austria. Il norvegese mantiene anche oggi alta la bandiera di una Norvegia nel super-g di coppa del mondo sulle nevi austriache. Una Norvegia priva dell'infortunato Svindal e con un Jansrud oggi completamente fuori fase, finito poi nelle retrovie, ma pur sempre vincente. Dopo il successo del 30 gennaio scorso, a Garmisch-Partenkirchen, ma in discesa, il giovane talento norvegese, classe 1992, si serve su un piatto d'argento una grande performance su una bella pista, ghiacciata e dura al punto giusto e molto tecnica, e con due super-g ancora da correre (Kvjetfill e St. Moritz) vede nel mirino la possibilità di vincere la sua prima coppa di specialità. Al momento la graduatoria di specialità è ancora guidata da Svindal (310 punti), con Kilde secondo a 285: la coppa anche quest'anno dunque potrebbe rimanere in terra di Norvegia. Kilde chiude con 24 centesimi su un altrettanto bravo sloveno Bostjan Kline, al secondo podio stagionale, per la gioia del suo tecnico italiano Andrea Massi, ma per la seconda volta bruciato sul filo di lana dal norvegese come già accaduto nella discesa di Garmisch.
Sul terzo gradino sale l'idolo di casa Marcel Hirscher (+0.35), Il leader della graduatoria generale sulla "Hannes Trinkl" è abile anche oggi a tirare le curve come sa far solo lui, facilitato in parte dalle velocità contenute di questo super-g. Con 20-30 km/h in più il salisburghese forse non sarebbe in grado di fare quello che ha fatto oggi. Comunque sono 60 punti importanti per la graduatoria assoluta, vista l'assenza del suo diretto avversario Kristoffersen, che è secondo, ma con 263 punti di ritardo dall'austriaco: un margine sufficiente forse per consegnarli, anche se non ancora matematicamente, la sua quinta coppa del mondo assoluta consecutiva: uno storico record.
Quarto oggi alle spalle di Hirscher l'altro austriaco Vincent Kirchmayr (+0.49), quindi l'elvetico Carlo Janka, il francese Adrien Theaux e il giovane austriaco Patrick Schweiger.
Male nel complesso l'Italia su un tracciato tecnico, normalmente indicato per le caratteristiche generali dei nostri. Christof Innerhofer è il migliore in graduatoria, ma decisamente sottotono, perdendo anche sul suo terreno - il muro tecnico - concludendo alla fine in 12/a piazza (+1.44), subito davanti a Mattia Casse (13/o a +1.47). Si salva il valdostano, con una discreta prova, ma macchiata di un errore nelle prime due curve dove ha rischiato anche di inforcare finendo poi per portarsi dietro quella sbavatura. Paga la tracciatura del canadese troppo stretta, soprattutto sul muro, Dominik Paris. Il forestale della Val d'Ultimo non si smentisce su questa pista che già in passato non gli aveva regalato grandi gioie (31/o nel 2011) finendo 16/o a pari merito con l'austriaco Hannes Reichelt. Si salvano un bravo Riccard Tonetti (24/o) e Emanuele Buzzi (26/o), finiti entrambi in zona punti. Fuori, invece, purtroppo a metà gara Peter Fill. Per il carabiniere di Castelrotto prova comunque non eccellente fino al momento dell'uscita, quando si è poi inclinato troppo, toccando con lo scarpone.
Domani appuntamento con il secondo gigante maschile dopo quello di venerdì, recupero di Adelboden, vinto dal francese Alexis Pinturault (prima manche ore 9.30; seconda manche ore 12.30).
(sabato 27 febbraio 2016)