Campiglio: Kristoffersen e l'Attacco dei Droni
La 62/a edizione della 3-Tre sul Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio verrà a lungo ricordata per due episodi: lo strapotere di Henrik Kristoffersen, due vittorie su due slalom stagionali, e il drone per le riprese televisive (novità assoluta) che precipita a pochi centimetri dalla code di Marcel Hirscher, durante la seconda manche.
Il tutto condito dagli applausi dei 15.000 presenti al parterre, vero spot per lo sci.
Ma andiamo con ordine: la Norvegia indiavolata del duo Svindal-Jansrud domina anche tra i rapid gates grazie a Kristoffersen, piccolo, poco muscoloso, estremamente efficace, talentuosissimo. Domina la prima manche rifilando oltre 1 secondo a Hirscher e si ripete nella seconda chiudendo in 1:37.80, a +1.25 dal campione austriaco.
Sa di andar forte al traguardo, e non si nasconde: "una gara fantastica, qui han vinto leggende come Stenmark, Tomba e Rocca ed entrare nell'albo d'oro è incredibile. Non mi aspettavo un distacco così, ho dato tutto, ho sciato bene e battere uno dei migliori di sempre come Hirscher è una bella sensazione".
Hirscher si accomoda in seconda posizione, ma grazie agli 80 punti odierni riscavalca Svindal in classifica generale, portandosi a +23.
Il podio è completato dall'austriaco Marco Schwarz, classe 1995, podio al terzo risultato utile in Coppa, forse lo slalom biancorosso ha trovato un nuovo talento dopo un periodo di decisa crisi (Hirscher a parte, ovviamente). Partito con il #33 si qualifica con il 17/o tempo nella prima, risalendo fino al podio nella seconda.
E come a Kitzbuehel ai piedi del podio rimane Giuliano Razzoli, 4/o per soli 8 centesimi, smanioso di vendicare quell'indigesto palo di settimana scorsa...Stasera all'ultimo intermedio viaggiava ancora con 3 decimi di vantaggio su Schwarz ed era dunque virtualmente sul podio.
"Peccato per quel errorino alla 4/a porta - dichiara Giuliano al parterre - poi però ho sciato alla grande, ci tenevo al podio davanti a questo pubblico fantastico, ci sono andato vicino ma sono contento. Spero di riuscire ad allenarmi con continuità per avvicinarmi ai migliori"
Più che buono Manfred Moelgg 8/o, recupera qualche posizione rispetto alla prima e conferma il suo feeling con questo tracciato.
Chiudono la top10 Luca Aerni 5/o (miglior tempo nella seconda frazione, 21 posizioni recuperate), Fritz Dopfer 6/o, JB Grange 7/o, Chodounsky 9/ e Myhrer 10/o.
Patrick Thaler è 13/o, mentre Stefano Gross vanifica il 4/o posto della prima manche prendendosi troppi rischi, e chiude 17/o. Qualche punticino anche per Riccardo Tonetti che dopo una buona qualifica (18/o) sbaglia nella seconda e praticamente si ferma, chiudendo con il tempo più alto.
E torniamo così al secondo argomento di questa gara: il drone per le riprese televisive, di cui vi avevamo parlato in sede di presentazione, è caduto verticalmente sulla pista durante la seconda manche, proprio mentre stava passando Marcel Hirscher, sfracellandosi a poche spanne dalle code degli sci dell'austriaco. Lui, al parterre, non accampa scuse ma non ha mezzi termini: "...è orribile quel che è successo con il drone, non deve accadere più perchè avrei potuto farmi molto male!"
(martedì 22 dicembre 2015)