Tarallucci e vino in salsa austriaca
No, non è il nome di una ricetta di Masterchef, ma una buona sintesi di quanto successo ieri mattina nella capitale austriaca.
Da lunedì (giorno della pubblicazione della campagna pubblicitaria Fenninger-Mercedes) a mercoledì (annuncio della conferenza stampa di OESV), abbiamo vissuto tre giorni di totale escalation.
Il caso-Fenninger è divenuto affare di stato, ne hanno parlato tutti i media, con titoloni a lettere cubitali, persino il Ministro dello Sport ha dovuto risponderne durante un 'question time'.
Dopo la 'pace di Innsbruck' del 6 giugno, Anna Fenninger era tornata a recitare il ruolo di Don Chisciotte, pronta a 'lottare contro il sistema', decisa a dimostrare che non aveva fatto altro che onorare il suo impegno di ambasciatrice dei Laureus Award per i giovani...
Tre giorni di comunicati stampa, accuse, sfoghi e minacciate conseguenze...proprio come un mese fa, ad inizio maggio, quando fu resa pubblica una email spedita da Anna ad OESV.
Gli scenari di quello che sarebbe potuto succedere andavano dal creazione di un team privato, il più gettonato, all'improbabile cambio di nazione, addirittura qualche giornale ha parlato di 'fine carriera'.
Giovedì mattina, prima della conferenza, Anna aveva ricevuto anche l'endorsement di Mikaela Shiffrin...ma a quel punto, in realtà, era già stato tutto deciso.
Infatti mercoledì pomeriggio, in un clima 'prima freddo, poi più disteso' si erano incontrati Anna, il presidente Peter "PK" Schroecksnadel (che strategicamente NON era intervenuto a maggio) e Rainer Salzegeber, Racing Director di Head, il cui ovvio interesse è massimizzare i risultati dei suoi atleti (e i relativi investimenti).
PK ne esce probabilmente vincente: dopo aver deciso di 'risolvere personalmente la faccenda' riporta a casa la pecorella smarrita Anna, si tiene stretta un'atleta vincente (ribadendo all'opinione pubblica di volev valorizzare i talenti), e allo stesso tempo ribadisce che le regole vanno seguite, e di non essere nè bugiardo nè misogino.
Trova il capro espiatorio nel manager Kaercher che, in qualche modo, non han ben consigliato la sua assistita volendo distinguere l'atleta Anna Fenninger che fa pubblicità ad AUDI dalla persona Anna Fenninger che fa pubblicità a Mercedes.
Anche il tema economico deve aver avuto il suo peso: organizzarsi un team privato al livello e con lo staff richiesto da Anna può arrivare a costare, secondo le stime di questi giorni, anche 450.000 euro...
Fatta la pace, per la seconda volta in un mese, vedremo se l'estate e la relativa preparazione di Anna potrà proseguire senza intoppi. Difficile pensare che non si saranno strascichi tra le due parti, intanto Anna ha fatto sapere di voler continuare la collaborazione con il manager, che però non sarà più interlocutore con OESV.
Dunque è tutto finito a tarallucci e vino all'italiana? Al momento sembra di sì, vedremo se la versione austriaca reggerà fino a Soelden...
(venerdì 19 giugno 2015)