Coppa del Gobbo - Aquile a stelle e strisce!
La prima volta che andai a Vail e successivamente a Beaver Creek incontrai un ragazzo, John Dakin, che sarebbe poi diventato uno dei personaggi più attivi della Coppa del Mondo nell'esclusivo Resort dove andava a sciare Gerald Ford, Presidente degli Stati Uniti. Ho telefonato a John, dopo la vittoria di Ligety, per dirgli quanto mi fossero piaciute le immagini televisive, era al settimo cielo, non per i complimenti certo ma per l'enorme eco mediatica che Ted e Lindsey Vonn, con le loro superbe prestazioni, hanno lanciato in favore dei Mondiali del prossimo febbraio! Questo è ciò che intendevo quando accennavo alla Shiffrin, ad Aspen! Lo sci ha sempre più bisogno di incidere profondamente nei mercati e quello nord americano ha un certo spessore, se non si concretizzano situazioni simili a quelle che abbiamo vissute nello scorso fine settimana non arrivano inviti da Letterman...e l'entusiasmo si affievolisce presto. Nei pensieri di Bode si intrecciano le cupe immagini dell'Eiger e le emozioni per le pappe del bimbo che verrà, così l'Aquila della Birds of Prey vola alto per merito di Ted, un ragazzo mormone che dopo aver trascorso l'estate trascurando un po' lo sci, si riprende il gigante e con gesto signorile va ad omaggiare Michael Von Gruenigen. A Proposito: grande Fair Play di Ligety a fine gara, è il primo che stringe la mano ad un amareggiato Raich...un signore! Pinturault è parso seccato ed è un peccato, magari Luc Alphand potrebbe dargli qualche consiglio...In gigante dovrà guardarsi presto da Muffat Jeandet e da Mathieu Faivre, sempre bravi i francesi in gigante.
Complimenti ad Alessandro Serra, non ho mai capito la ragione del suo allontanamento, soprattutto perchè con i Giovani aveva fatto un gran lavoro! Adesso i finlandesi si qualificano e noi continuiamo a "remare". Quanto è accaduto con la convocazione di Giulio Bosca e di Ploner è significativo... e le polemiche non servono, se guardiamo le liste FIS ci rendiamo conto di come per il gigante il futuro sia "difficile". Mi è piaciuto molto Nani soprattutto per l'atteggiamento in pista, ai mondiali sarà lui il nostro leader tra le porte larghe mentre, per fortuna, nella velocità godiamo di buona salute!
Paris ha ormai raggiunto un livello confidenziale di tutto rispetto con le piste del Circo Bianco e sono solo le sfumature a dover essere corrette, Fill è un ragazzo dai modi gentili e poche volte ha mancato di rispetto alle discese, basterebbe che Ghidoni e Fox Senigaglia lo punzecchiassero talvolta! Bravo Marsaglia, in superg si esalta sul tracciato di Beaver, bravi tutti i ragazzi di Gianluca che, con il suo disegno, ci ha fatti divertire. Mi è piaciuta Arianna Secondini, quando è suonato l'inno statunitense Star Spangled Banner, lei e Barbara Merlin hanno ascoltato in silenzio, non accade troppo spesso. Mi sono piaciute le immagini a Beaver con il drone, anzi ce n'erano parecchi che hanno offerto soggettive impagabili e riprese agonistiche divertenti e coinvolgenti. Spero che presto (ma è comunque già tardi) lo sci alpino possa avere in cabina di regia dirigenti/persone con la mentalità necessaria per vedere cosa facciano in termini televisivi le altre Federazioni. Il biathlon per esempio ha presentato ulteriori innovazioni e se lo guardi non ti alzi più dalla sedia.
La Coppa sta per compiere 50 anni, qualcuno nelle stanze che contano avrà mai visto una gara di motori, di nuoto, di atletica...eccetera? Basterebbe così poco!
Le aquile austriache sono riuscite a volare sulla pista di Beaver per merito di Reichelt che è pilota di aerei....CONTINUA SECONDA PARTE
(lunedì 8 dicembre 2014)