Dominio Shiffrin: vince slalom di Are e Coppa
Sotto una fitta nevicata che ha ridotto quasi a zero la visibilità, l'americana Mikaela Shiffrin ha dominato lo slalom speciale di Are, facendosi con qualche giorno d'anticipo un regalo per i prossimi 19 anni, e conquistando matematicamente anche la coppa di specialità, la seconda consecutiva.
La campionessa olimpica ha fatto il vuoto già nella prima frazione, nella parte alta in particolare, senza risparmiarsi nella seconda e andando a vincere con il secondo tempo di manche: classe, potenza e intelligenza tattica, unita ad un pizzico di fortuna per le condizioni di visibilità leggermente migliorate.
Dietro alla irraggiungibile campionessa olimpica c'è un trio di atlete di casa composto da Maria Pietilae-Holmner a 6 decimi, bravissima ad attaccare senza calcoli facendo il miglior tempo nella seconda, Anna Swenn-Larsson ad un secondo e mezzo, e Frida Hansdotter, l'ultima a contenere il distacco sotto i due secondi. Ricordiamo che il loro coach è Christian Thoma, italiano ex allenatore della nostra nazionale.
Una gara condizionata dalle condizioni ambientali: prima della gara raffiche di vento e una bufera di neve che sembrava mettere a rischio la gara stessa. Il fondo trattato con il sale ha tenuto più della prima frazione (temperature di 1-2 gradi all'arrivo), ma la visibilità ridotta ha condizionato il gesto tecnico delle atlete, con le prime e le ultime che hanno invece beneficiato di condizioni migliori.
Quinto tempo per la francese Nastasi Noens, sesto per Sarka Strachova, settimo a oltre tre secondi per Maria Riesch: la tedesca ha fatto una gara accorta, avendo bene in mente i punti che doveva conquistare per la Coppa del Mondo. I 36 punti di oggi bastano per tornare in cima alla classifica con soli 29 punti di vantaggio su Anna Fenninger: la corsa per la Sfera di Cristallo è apertissima tra le due campionesse, e potrebbe essere proprio il prossimo slalom, ultima gara in calendario, a decretare la vincitrice.
Delle quattro azzurre iscritte alla gara si sono qualificate per la seconda Chiara Costazza e Michela Azzola: entrambe sono scese nel momento in cui la visibilità era peggiore, chiudendo 16/a e 21/a rispettivamente.
Federica Brignone è uscita nella prima manche, mentre Nicole Agnelli ha mancato di poco la qualifica.
Tre tra le migliori 10 della prima manche escono nella seconda: Tina Maze (10/a), che abbandona definitivamente ogni speranza di difendere il primo posto finale della scorsa stagione, Marlies Schild 7/a e Marie-Michele Gagnon 4/a che è sembrata in decisa ripresa dopo una serie di prove opache.
Da notare il recupero della finlandese Tanja Poutiainen che, partita per seconda, sfrutta il buon momento di pista e visibilità recuperando 17 posizioni. Nonostante questo risultato Tanja è la prima delle non qualificate alle Finali, per soli due punti. Lunedì conferenza stampa dove la campionessa annuncerà il suo futuro.
Ora il Circo Rosa si sposta a Lenzerheide dove da lunedì sono in programma le prove cronometrate in vista della libera di mercoledì.
(sabato 8 marzo 2014)