Sochi 2014: Oro "Gigante" a Maze, 4/a Fanchini
Tina Maze regina anche del gigante olimpico. Dopo l'oro, condiviso però con la svizzera Gisin, in discesa la slovena torna sul gradino più alto del podio migliorando anche quanto fatto 4 anni fa a Vancouver tra i pali del gigante. Le gerarchie di questa specialità non cambiano anche quattro anni dopo, se non per il tipo di metallo. Vince meritatamente Tina Maze, precedendo l’austriaca Anna Fenninger e la campionessa olimpica uscente la tedesca Viktoria Rebensburg. Sul podio odierno ritroviamo infatti Slovenia, Austria e Germania, come quattro anni fa a Vancouver, ma cambia la disposizione sugli scalini. Allora l'oro andò alla tedesca, argento alla slovena e bronzo all’austriaca Goergl, sostituita oggi dalla Fenninger.
Grande Tina capace di portarsi a casa il secondo oro di questa Olimpiade prendendosi anche la sua rivincita dopo una stagione di coppa così, così e diventando con i suoi quasi 31 anni anche la più anziana medagliata in gigante ad un Olimpiade. La slovena domina nella prima manche sfruttando il pettorale nr. 1 su una neve quasi granita estiva e controllando abilmente la seconda (11/o tempo), conclude con soli 7 centesimi di vantaggio sull’austriaca Anna Fenninger (ancora a medaglia a Sochi) e 27 centesimi sulla reddiviva Viktoria Rebensburg, autrice del miglior tempo di manche.
Lacrime e dolore, invece, per la nostra Nadia Fanchini, consolata al traguardo dalla Karbon, quando si è ritrovata al collo la pesantissima medaglia di legno per soli undici centesimi. Oltre al danno la beffa, visto che si tratta anche del miglior risultato in carriera in questa specialità per la finanziera bresciana. Alle spalle dell’azzurra troviamo poi la statunitense Mikaela Shiffrin, sesta a +0"50, quindi la coppia svedese formata da Maria Pietilae-Holmner e Jessica Lindell-Vikarby. Chiudono il lotto delle top10 la francese Anemone Marmottan e la svizzera Lara Gut, brava a recuperare sei posizioni dopo una deludente prima prova conclusa. La ticinese conclude nelle top10 ma con molto rammarico anche oggi dopo il deludente super-g di sabato.
Bellissima manche di Francesca Marsaglia, 26/a dopo la prova della mattina, capace di sfruttare abilmente il pettorale basso, e recuperandoun gradino appena fuori dalle top15, ma con la soddisfazione di aver realizzato il quarto tempo di manche. Fuori, invece, Denise Karbon, ottavo tempo nella prima. L’altoatesina perde tanto nella parte in alto e anche nel muro, il suo terreno forte, scivolando poi via dopo una serie di errori sul muro. Nella prima manche ricordiamo era finita fuori anche Federica Brignone, dopo poche porte dal via, costatele anche una distorsione-contusiva al ginocchio destro.
Una fitta nevicata, anche se umida, nella parte alta e la nebbia hanno creato ulteriori problemi nella seconda manche (partita con 15 minuti di ritardo) anche se poi è migliorato decisamente, dopo la pioggia mattutina che aveva rovinato il fondo del tracciato nella seconda manche. Un fondo trattato poi con sale per mantenerne la compattezza. L’italiano Livio Magoni ha raddrizzato la prima parte con la sua tracciatura consentendo alle atlete maggiori velocità rispetto alla prima manche.
Domani l’appuntamento è con il gigante maschile con le condizioni ambientali che non dovrebbero essere molto diverse da quelle odierne, soprattutto per il fondo della pista. Per ora rimane confermato l’orario iniziale: prima manche ore 8.00 (in Italia), seconda manche alle ore 11.30). Ma è quasi certo un anticipo come oggi.
(martedì 18 febbraio 2014)