La Coppa del Gobbo - I "boom" di Sochi!
E' evidente come "boom" possa e voglia dire tante cose, anche le più brutte, quelle che speriamo non accadano, ma la vigilia di Sochi non è serena e gioiosa come l'avvenimento meriterebbe ed è desolante constatare che lo Sport non sia riuscito a liberare dalle catene del malcostume e del disordine morale una manifestazione importante ed universale come i Giochi Olimpici. Il Presidente della FIS, Gianfranco Kasper, parlando degli investimenti stellari di questa rassegna (saranno i Giochi più costosi della storia, ancor più di Pechino 2008!) non ha usato mezzi termini nella sua analisi criticando la corruzione organizzativa che, con un progressivo "boom" ha fatto crescere le spese che - secondo uno studio della FIS - sono tre volte più care rispetto a ciò che sarebbe stato lecito spendere...Nei meandri dei vari "passaggi" sono spariti 18 bilioni di dollari! Anche gli atteggiamenti di Putin non sono piaciuti a Kasper (che è membro del CIO) e la grazia concessa alle Pussy Riot e a Mikhail Khodorkovsky non sono altro che ingenui "boom" per attirarsi simpatie mediatiche!
Federica Brignone ha detto che Sochi è una città fantasma e che sarà difficile creare un tessuto intriso di spirito olimpico. Auguriamoci che non sia così, ma le parole della giovane atleta, tesserata per i Carabinieri, non devono essere sottovalutate. Il conflitto tra Georgia e Russia è sempre sottopelle tanto da richiedere una presenza inusitata di militari nelle zone calde. A Salt Lake City nel 2002 l'accesso ai siti di gara era sottoposto ad un controllo capillare ed ogni giorno ci si doveva spogliare e passare esami minuziosi. Qui temo che tutto sia più stressante e si debba convivere con l'immagine delle armi, situazioni NON belle e soprattutto NON facili per gli atleti, perchè questa atmosfera potrà pesare molto a livello psicologico.
Alla fine della scorsa stagione Ted Ligety andò sulle piste di Roza Khutor (dove ci regalò un fantastico video sul tracciato del gigante, un autentico "boom") e fu quasi arrestato dai soldati che sono di stanza sul crinale che segna il confine con la Georgia, credo che fra un mese sia un bel problema anche solo muoversi!
Torniamo ai fatti di casa nostra perchè stando le cose così, come sono oggi, a Sochi la squadra italiana di sci alpino avrà poche possibilità di fare "boom"! Leggo di un contingente risicato, per effetto di disposizioni ricevute due anni fa, con atleti che potrebbero essere chiamati ad indossare pettorali anche in gare "diverse".
Le ragazze saranno pochissime, ed è un vero peccato perchè (al di là dei meriti e dei risultati) i Giochi rappresentano il sogno di un'atleta, quello che alimenta la volontà e l'impegno, il coronamento di un'esistenza dedicata allo sport che hai amato sin da bambina...lo sci! Vederselo negato sarà un'esperienza triste.
Tra i maschi rischia di stare a casa (ma credo che ce la faccia ancora) il Campione Olimpico Giuliano Razzoli! Io non capisco come ai Mondiali il Campione iridato abbia diritto al posto e non ai Giochi che sono l'esaltazione più alta e nobile del gesto atletico. Rispetto le regole ma, dato che l'Italia dello sci alpino ha solo questo "oro", perchè non inserirlo subito nel contingente? Credo che questa operazione sarebbe stata molto apprezzata e sarebbe servita per dare un grande contributo all'educazione sportiva.
Sono molto dispiaciuto per Deville che continua a lottare come un leone, ad Adelboden aveva quasi compiuto un mezzo miracolo, adesso tutto si complica perchè nella WCSL è 30/o con Luca Aerni e Adam Zampa e a Wengen non può sbagliare più! Coraggio Cristian ....(CONTINUA NELLA SECONDA PARTE)
(lunedì 13 gennaio 2014)