Anna Goodman si ritira
A soli 26 anni, dopo 5 stagioni in Coppa del Mondo, la 26enne slalomista canadese Anna Goodman ha annunciato il ritiro dalla attività agonistica. Nella stagione 2004, 18 enne, si fa conoscere nel circuito Nor-am chiudendo la stagione con il 7/o posto e il primo podio in slalom. Nella stagione seguente continua la sua crescita nella Nor-am, facendo anche qualche buona gara in Coppa Europa, tanto che pur avendo corso solo 4 gare di Coppa del Mondo i tecnici canadesi decidono di convocarla per i Mondiali 2005 di Bormio, esperienza che ripeterà a Isere 2009 (12/a in slalom) e Garmisch 2011. Specialista dei pali stretti sin dal 2008, anno in cui vince la coppa di specialità nella Nor-am, segue stabilmente il circuito di Coppa del Mondo, collezionando 43 pettorali e un solo risultato nelle top10, il 9/o posto ad Are nel dicembre 2009, che rappresenta il miglior risultato della carriera. Ecco Anna: "sono davvero orgogliosa dei nove anni che ho passato nella squadra nazionale, e del ruolo che ho avuto nelle ultime stagioni anche aiutando le compagne più giovani. Mi rende orgogliosa vedere quanto il team delle slalomiste sia cresciuto da quando ho fatto i primi punti."
Nel corso della stagione olimpica 2010 non pochi atleti della nazionale canadese, che da anni aveva impostato il lavoro con l'obiettivo dei giochi di casa, si sono infortunati. Tra questi anche Anna che nei primi giorni del 2010 cade a poche porte dall'arrivo della prima manche dello slalom di Zagabria, procurandosi una seria lesione al menisco e al legamento del ginocchio destro. Anna decide di non operarsi fino alla fine dei Giochi, e di partecipare ugualmente, infortunata, alla manifestazione:"gareggiare una Olimpiade in casa è stato il raggiungimento del sogno di una vita, farlo con una lesione al crociato anteriore ha rappresentato per me una sfida fisica e mentale come nient'altro nella mia carriera. Ho provato a me stessa che posso superare tutte le difficoltà con il lavoro e la determinazione."
Nella stagione appena conclusa però non sono arrivati i risultati sperati: "i 57 punti raccolti quest'anno mi hanno convinto di aver recuperato bene dagli infortuni. Ho fatto qualche buona gara come ad Aspen dove con il 44 ho chiuso la prima manche all'8/o posto, oppure poche settimane fa ad Ofterschwang con il secondo miglior tempo nella seconda. Però ho capito che per me è il momento di affrontare nuove sfide, di chiudere un capitolo e aprirne un altro. Devo dire che è stato un viaggio bellissimo...E' difficile dire addio allo sport che ami, ma sento che è la cosa giusta da fare. Non potrò mai ringraziare abbastanza i miei genitori, la mia famiglia, le mie compagne e i miei allenatori per tutto l'aiuto che mi han dato."
Anna vuole rimanere nell'ambiente dello sci, magari allenando i giovani atleti; da sempre appassionata di fotografia tiene un blog sempre molto aggiornato sulla vita "on the road" sua e delle compagne di team.
(domenica 25 marzo 2012)
Nel corso della stagione olimpica 2010 non pochi atleti della nazionale canadese, che da anni aveva impostato il lavoro con l'obiettivo dei giochi di casa, si sono infortunati. Tra questi anche Anna che nei primi giorni del 2010 cade a poche porte dall'arrivo della prima manche dello slalom di Zagabria, procurandosi una seria lesione al menisco e al legamento del ginocchio destro. Anna decide di non operarsi fino alla fine dei Giochi, e di partecipare ugualmente, infortunata, alla manifestazione:"gareggiare una Olimpiade in casa è stato il raggiungimento del sogno di una vita, farlo con una lesione al crociato anteriore ha rappresentato per me una sfida fisica e mentale come nient'altro nella mia carriera. Ho provato a me stessa che posso superare tutte le difficoltà con il lavoro e la determinazione."
Nella stagione appena conclusa però non sono arrivati i risultati sperati: "i 57 punti raccolti quest'anno mi hanno convinto di aver recuperato bene dagli infortuni. Ho fatto qualche buona gara come ad Aspen dove con il 44 ho chiuso la prima manche all'8/o posto, oppure poche settimane fa ad Ofterschwang con il secondo miglior tempo nella seconda. Però ho capito che per me è il momento di affrontare nuove sfide, di chiudere un capitolo e aprirne un altro. Devo dire che è stato un viaggio bellissimo...E' difficile dire addio allo sport che ami, ma sento che è la cosa giusta da fare. Non potrò mai ringraziare abbastanza i miei genitori, la mia famiglia, le mie compagne e i miei allenatori per tutto l'aiuto che mi han dato."
Anna vuole rimanere nell'ambiente dello sci, magari allenando i giovani atleti; da sempre appassionata di fotografia tiene un blog sempre molto aggiornato sulla vita "on the road" sua e delle compagne di team.
(domenica 25 marzo 2012)