Defago e Kueng doppietta elvetica sulla Stelvio
Chiamatelo l'uomo delle classiche: dopo la fantastica doppietta a Wengen e Kitz nel gennaio 2009 l'elvetico Didier Defago mette il sigillo anche sulla Stelvio di Bormio, conquistando così la quarta vittoria in carriera. Doveva essere la stagione del lento ritorno ai vertici per il velocista Campione Olimpico a Vancouver, dopo il brutto infortunio di un anno fa (rottura dei crociati del ginocchio). Oggi Defago ha sorpreso tutti interpretando al meglio il tracciato, morbido in tutti i passaggi: sceso con il n.11 ha rifilato un secondo al francese Clarey in quel momento in testa e nessuno è più riuscito più a batterlo: "già durante le prove avevo buone sensazioni, ma qualche errore di troppo mi avevano allontanato dai migliori. Oggi ho sciato bene, con pochi errori, il numero di partenza mi ha anche aiutato perchè il tracciato era più molle. Sono molto felice non pensavo di essere stato così veloce, devo ringraziare la mia famiglia, i dottori, i preparatori, gli allenatori che mi hanno aiutato moltissimo durante la convalescenza e la rieducazione." Così per la prima volta uno svizzero vince a Bormio, e per rendere più rotondo il risultato alle spalle di Didier troviamo il compagno di squadra Patrick Kueng, al suo miglior risultato in carriera. In effetti Pirmin Zurbriggen aveva vinto a Bormio nel 1985, ma era una gara valevole per i Campionati del Mondo. La Stelvio di oggi era in condizioni atipiche: neve morbida, ancor più che nei giorni scorsi, molta umidità e visibilità ridotta, tanto che il tempo del vincitore è sensibilmente più alto di quello delle prove. Condizioni non facili per gli azzurri, che da sempre prediligono il duro e il ripido: non è un caso che il migliore di nostri sia Dominik Paris, uno dei più scorrevoli, che con il 9/o tempo firma una prestazione di buon livello, lasciando correre gli sci nella parte centrale e indovinando un'ottima linea nel tratto finale. Un risultato da sottolineare, sopratutto considerando che il forestale della Val d'Ultimo ha passato diversi giorni a letto a dicembre a causa di una reazione allergica ad un antibiotico: "ho sciato bene in alto, mi sentivo veloce, anche in basso ho mollato il più possibile. Sono contento della mia prova". Malino gli altri azzurri: 18/o Peter Fill che sperava di fare decisamente meglio, ma che accusava un discreto riardo già nel settore del canalino Sertorelli: "non so, non capisco. Non mi sembra di aver fatto grandi errori, forse la neve più umica. Ho fatto meglio anche la curva che avevo fatto male in prova...ho perso moltissimo nella parte alta, ma non capisco bene perchè"; a punti anche Siegmar Klotz 24/o, solo 29/o Matteo Marsaglia, il più veloce nella prima prova: "neve diversa, più morbida, bisognava essere graduali, meno spigolosi, la visibilità era peggiore, ma non è una scusa: bisogna sapersi adattare alle condizioni". Infine Werner Heel e Christof Innerhofer: per il primo continua il momento-no, e chiude 46/o con un distacco davvero pesante, il secondo ha saltato una porta (proseguendo fino al traguardo) dopo aver rischiato una rovinosa caduta. Per il campione di Gais è un periodo tormentato, ieri in prova aveva mostrato ancora una volta la sua classe, ma oggi non è riuscito a bissare la prestazione: "le condizioni sono cambiate sicuramente, una neve più facile, e una visibilità scarsa che ho patito molto. Inoltre ho le gambe molli. Ricorderò per sempre questo 2011, mentre vorrei lasciarmi alle spalle al più presto queste ultime settimane, troppo stancanti mentalmente e fisicamente...ho perso 5kg, spero di riprendermi velocemente, cercherò di riposare un po'"
Alle spalle dei due elvetici ha chiuso il favorito n.1, Klauss Kroell, poi Erik Guay, Bode Miller (numeri da funambolo all'ingresso della Carcentina), Aksel Svindal, Johan Clarey, il nostro Paris e Hannes Reichelt a completare i top10.
(giovedì 29 dicembre 2011)
Alle spalle dei due elvetici ha chiuso il favorito n.1, Klauss Kroell, poi Erik Guay, Bode Miller (numeri da funambolo all'ingresso della Carcentina), Aksel Svindal, Johan Clarey, il nostro Paris e Hannes Reichelt a completare i top10.
(giovedì 29 dicembre 2011)