La Coppa del Gobbo - VI - La scintilla!
Non poteva continuare così, c'era bisogno di una scintilla per innescare il riscatto dello sci italiano e sono stati gli "schivapaletti" a farci schizzare in aria! Sulla Birds of Prey lo slalom azzurro era già stato protagonista, prima con Alberto Tomba quindi con Matteo Nana ed infine con Giorgio Rocca, questa volta invece sul palcoscenico è salita tutta una squadra, la nostra, quella Italiana! Cristian Deville respira per la prima volta in carriera il profumo del podio, Patrick Thaler dimostra al mondo il suo enorme - inespresso - talento, Manfred Moelgg si conferma slalomista da podio, Stefano Gross fa il suo ingresso tra i "grandi". Bravi ragazzi..Giuliano Razzoli aveva fatto un blitz per gareggiare, voleva riprendere confidenza con gli avversari dopo otto mesi dalla vittoria di Lenzerheide...ha fatto una buona scelta che deve essere approvata, senza discussioni, perchè un Campione Olimpico ha diritto di decidere. Peccato che Giovanni Borsotti non sia stato capace di concludere la prima manche (lo avrebbe potuto fare), sarebbe servito ad aumentare di una unità il nostro contingente. In Alta Badia rivedremo in pista Roberto Nani capace di ottenere risultati di rilievo nelle gare norvegesi di Coppa Europa. La lunga trasferta americana ci consegna un ambiente tonificato dal risultato degli slalomisti, il podio ha sempre avuto la capacità di far tornare i sorrisi, quello di Cristian fa diradare le nuvole ed accresce lo spirito di emulazione da parte di tutti, maschietti e ragazze, di ogni specialità! Bravo Deville, grazie, anche perché le cassandre devono ricredersi e finalmente leggono meglio tutte le classifiche e si accorgono di quanto sia ormai facile - per un solo respiro - passare da una prestazione superba ad un risultato che ti relega in seconda pagina! Quante magìe abbiamo visto a Beaver Creek...la prima vittoria di Sandro Viletta (nel supergigante ), il primo podio di Fritz Dopfer (in gigante), il primo successo sulle nevi di casa di Lindsey Vonn (in supergigante), il primo podio di Cristian, il primo punto in Coppa di Mattia Casse (in discesa poi anche in gigante), quella in cui Bode Miller ha consegnato alla storia dello sci momenti tecnici di altissima e forse irripetibile qualità, i primi podi nordamericani del folletto Marcel Hirscher, la "vendetta" di Kostelic! Il Campione croato voleva ad ogni costo vincere, ci è riuscito sia perché oggi è l'unico atleta capace di reggere su ritmi altissimi la fatica di manche che abbiano più di 70 porte (quando si allena i suoi percorsi ne hanno sempre 100!), sia perché aveva un conto aperto con la Birds of Prey. Qui il 28 novembre del '99, in supergigante, cadde ed uscì in toboga con la rottura di crociati e legamenti del ginocchio destro, qui si infortunò di nuovo nel 2009 - a dicembre - a schiena e ginocchio destro! " Dovevo esorcizzarla e la mia concentrazione è stata altissima, adesso siamo pari!" Grande Ivica, se a gennaio saprà rendere la metà di quanto abbia saputo fare nella scorsa stagione darà ancora filo da torcere a tutti per la Overall. In Val Gardena tra poco toccherà ai nostri uomini jet raccogliere la sfida degli "schivapaletti", Innerhofer, Fill, Heel, Paris e compagni sanno che la posta in gioco è alta, ci sono pizze, birre e sfotto' in palio e non lasceranno nulla al caso per concretizzare sulla Sasslong quelle sensazioni emerse, con bella evidenza, sulle nevi del Colorado. Abbiamo sentito come molti "addetti ai lavori" stigmatizzassero il fatto che i velocisti fossero poco allenati, al bravo Rulfi e ai suoi allenatori sarebbe piaciuto andare in Cile...ma provate a chiedere quale sia il costo per sciare sulle piste di La Parva... (continua qui)
(venerdì 9 dicembre 2011)
(venerdì 9 dicembre 2011)