La Coppa del Gobbo - Atleti, Materiali, FISI
Il pianeta neve accelera i propri tempi e per gli atleti è già tempo di pettorali nell'altra parte del globo. Gli azzurri andranno in Sud America fra poco, ma la trasferta nasce già con qualche problema perché il vulcano Puyehue, pur facendo bollenti capricci ai primi di giugno, impone cambiamenti di rotte e costi aggiuntivi dei quali si sarebbe fatto volentieri a meno. L'argomento più attuale riguarda la variazione tecnica che molti materiali subiranno dall'inizio della stagione 2012. La prima considerazione che credo si debba fare è che, se tutto ciò servisse a ridurre gli infortuni, qualsiasi decisione assunta a Zurigo, nel prossimo ottobre, sarà una buona scelta. Nella scorsa stagione in modo particolare, ma i numeri erano severi anche nelle precedenti, è stato a tratti molto doloroso assistere a tanti incidenti...sentire le grida di ragazzi e ragazze, raccontare tante gare prive di protagonisti essenziali. Non è tollerabile che questo sport che amiamo così tanto debba fare i conti con una variabile di infortuni così grande. I test fatti dalla FIS, in collaborazione con l'Università di Innsbruck e con le case costruttrici, hanno permesso di fissare in un 30 per cento l'incidenza delle sole sciancrature negli infortuni. Una assurdità! Atleti che perdono stagioni, con tutto l'indotto, case che devono sostenere costi sensibili senza riscontri di mercato, discipline che perdono valenza tecnica. Certo, quello austriaco è l'unico documento analizzato, non ce sono altri, quindi la possibilità di discutere su certe cifre è difficile. Il Canada ha fatto una propria ricerca proponendo suggerimenti, peraltro molto intelligenti, ma nulla più. Nelle discipline veloci, discesa e supergigante, i valori non credo cambieranno. Tutti gli atleti sono bravissimi, in grado di assorbire presto le nuove soluzioni ed adattarvicisi. Nel gigante i più bravi staranno sempre davanti, ...magari Tomba, Von Grunigen e Salzegeber potrebbero di nuovo danzare come un tempo...! Guardate la Formula Uno: da un paio di stagioni si inventano regole nuove ad ogni Gran Premio, e a stare davanti sono sempre i piloti più bravi... La tracciatura delle piste imporrà analisi e protocolli sin da subito. Non sarà tollerabile un'altra tragedia sfiorata come quella di Kvitfijell! Il Problema enorme quando i ragazzi e le ragazze si affacceranno alle prime FIS e alla Coppa Europa dopo aver sciato ed appreso tecniche e metodologie con altri materiali. Qui davvero si impone una riflessione attenta ed urgente da parte della FIS. Si corre il rischio di una emorragia sensibile causata dagli alti costi che sosterranno le famiglie.
Ho seguito le vicende FISI, Carraro sta prendendo sempre più conoscenza della "macchina". Uno dei momenti più interessanti è stato quello del confronto con i Comitati Organizzatori delle Gare di Coppa. Sapete tutti le posizioni di Gardena, Badia, Cortina, Bormio...La litigiosità sulle quote dei diritti TV era entrata con la potenza brutale di una scarponata anche negli alti uffici della FIS...ebbene Carraro è stato un grande, riconducendo tutti (Bormio non condivideva la contestazione) a miti consigli, ribadendo in pratica le posizioni di Morzenti. Ora sarà il Commissario a proporre le percentuali e sarà opportuno trovare l'accordo. La FIS non vede l'ora di "tagliarci", e se la FISI e i Comitati non sapranno fare presto "gruppo" saranno dolori. Saint Moritz e Cortina non credo siano state soddisfatte della candidatura per i mondiali di Are! Provate ad immaginare chi l'abbia sollecitata. In ballo c'è il prodotto sci del nostro Paese: un sacco di soldi, di posti di lavoro, di quote PIL eccetera, ma se non si trova una soluzione condivisa non andremo da nessuna parte. (continua qui)
(martedì 2 agosto 2011)
Ho seguito le vicende FISI, Carraro sta prendendo sempre più conoscenza della "macchina". Uno dei momenti più interessanti è stato quello del confronto con i Comitati Organizzatori delle Gare di Coppa. Sapete tutti le posizioni di Gardena, Badia, Cortina, Bormio...La litigiosità sulle quote dei diritti TV era entrata con la potenza brutale di una scarponata anche negli alti uffici della FIS...ebbene Carraro è stato un grande, riconducendo tutti (Bormio non condivideva la contestazione) a miti consigli, ribadendo in pratica le posizioni di Morzenti. Ora sarà il Commissario a proporre le percentuali e sarà opportuno trovare l'accordo. La FIS non vede l'ora di "tagliarci", e se la FISI e i Comitati non sapranno fare presto "gruppo" saranno dolori. Saint Moritz e Cortina non credo siano state soddisfatte della candidatura per i mondiali di Are! Provate ad immaginare chi l'abbia sollecitata. In ballo c'è il prodotto sci del nostro Paese: un sacco di soldi, di posti di lavoro, di quote PIL eccetera, ma se non si trova una soluzione condivisa non andremo da nessuna parte. (continua qui)
(martedì 2 agosto 2011)