Domani il Team Event: per l''Italia subito gli Usa
Cambio in corsa per il Team Event che domani mattina proverà a regalare spettacolo sulla parte finale della Kandahar. Un tracciato parallelo di 22 porte da gigante, distanziate di 20 metri nel tentativo di emulare l'appeal suscitato dell'event di Monaco, ad inizio anno.
I giochi prenderanno il via alle 11 con le prove di qualificazioni che vedranno accoppiate nell'ordine Croazia e Canada, Germania e Slovacchia, Svezia e Repubblica Ceca per completare l'allineamento ai quarti del tabellone.
A quel punto (11.25 circa) entreranno in gara le prime cinque nazioni del ranking stagionale, qualificate di diritto con l'Italia (quarta) che si è presa in dote gli Stati Uniti (quinti). Una sfida dura sin da subito per il sestetto composto da Cristian Deville, Max Blardone, Giovanni Borsotti, Dada Merighetti, Hannah Schnarf e Federica Brignone (che dovrebbe venire risparmiata il più possibile) che dovrà affrontare la formazione a stelle e strisce che conterà di tutti i migliori, da Bode Miller a Julia Mancuso passando per Ted Ligety, Tim Jitloff, Sarah Schleper e Megan McJames.
E si può dire che superato lo scoglio statunitense, la strada non spianerà, anzi. Sul cammino della vincitrice si presenterà infatti molto probabilmente l'Austria che invece se la vedrà con la vincitrice di Croazia e Canada: il WunderTeam non vuole lasciare nulla al caso e si presenterà al cancelletto per fare le cose seriamente sfruttando Anna Fenninger, Marlies Schild, Michaela Kirchgasser, Benni Raich, Romed Baumann e Philipp Schoerghofer.
La parte bassa del tabellone sembra invece disegnata a tutto vantaggio della Francia (formazione davvero tosta con Barioz, Marmottan, Worley, Fanara, Richard, De Tesseries) che nel terzo quarto affronterà la vincente di Germania e Slovacchia. Vera variabile impazzita è invece la Svezia (Hector, Paerson, Pietialae Holmner, Baeck, ed i due Holssn) che dovrà meritarsi una qualificazione sulla carta agevole contro la Cechia del solo Bank per poi vedersela con la Svizzera (Feierabend, Holdener, Suter, Berthod, Feux e Murisier).
"E' una gara tutta da scoprire - confessa Ravetto - e non nascondo che non mi piaccia molto questa nuova formula, preferivo quella vecchia che abbinava superg e slalom. Questa mi sembra un'americanata con ben poco valore tecnico: staremo a vedere cosa succederà domani". Ed allora veniamo alla formula: come detto sarà a scontro diretto ed ogni manche prevederà un quadruplo confronto tra 2 coppie femminili ed altrettante maschili. Se al termine delle sfide il conteggio dovesse essere in parità verranno sommati i tempi migliori (uno femminile ed uno maschile) per determinare chi passerà il turno. L'impressione, comunque, è che nonostante l'Event metta in palio una medaglia mondiale, venga considerato un po' da tutti come un diversivo piuttosto divertente. Magari anche più per chi guarda, rispetto a chi scia...
Riassumendo, questo è il tabellone completo:
Austria - vincente tra Croazia e Canada
Stati Uniti - Italia
Francia - vincente tra Germania e Slovacchia
Svizzera - vincente tra Svezia e Rep. Ceca.
(martedì 15 febbraio 2011)
A quel punto (11.25 circa) entreranno in gara le prime cinque nazioni del ranking stagionale, qualificate di diritto con l'Italia (quarta) che si è presa in dote gli Stati Uniti (quinti). Una sfida dura sin da subito per il sestetto composto da Cristian Deville, Max Blardone, Giovanni Borsotti, Dada Merighetti, Hannah Schnarf e Federica Brignone (che dovrebbe venire risparmiata il più possibile) che dovrà affrontare la formazione a stelle e strisce che conterà di tutti i migliori, da Bode Miller a Julia Mancuso passando per Ted Ligety, Tim Jitloff, Sarah Schleper e Megan McJames.
E si può dire che superato lo scoglio statunitense, la strada non spianerà, anzi. Sul cammino della vincitrice si presenterà infatti molto probabilmente l'Austria che invece se la vedrà con la vincitrice di Croazia e Canada: il WunderTeam non vuole lasciare nulla al caso e si presenterà al cancelletto per fare le cose seriamente sfruttando Anna Fenninger, Marlies Schild, Michaela Kirchgasser, Benni Raich, Romed Baumann e Philipp Schoerghofer.
La parte bassa del tabellone sembra invece disegnata a tutto vantaggio della Francia (formazione davvero tosta con Barioz, Marmottan, Worley, Fanara, Richard, De Tesseries) che nel terzo quarto affronterà la vincente di Germania e Slovacchia. Vera variabile impazzita è invece la Svezia (Hector, Paerson, Pietialae Holmner, Baeck, ed i due Holssn) che dovrà meritarsi una qualificazione sulla carta agevole contro la Cechia del solo Bank per poi vedersela con la Svizzera (Feierabend, Holdener, Suter, Berthod, Feux e Murisier).
"E' una gara tutta da scoprire - confessa Ravetto - e non nascondo che non mi piaccia molto questa nuova formula, preferivo quella vecchia che abbinava superg e slalom. Questa mi sembra un'americanata con ben poco valore tecnico: staremo a vedere cosa succederà domani". Ed allora veniamo alla formula: come detto sarà a scontro diretto ed ogni manche prevederà un quadruplo confronto tra 2 coppie femminili ed altrettante maschili. Se al termine delle sfide il conteggio dovesse essere in parità verranno sommati i tempi migliori (uno femminile ed uno maschile) per determinare chi passerà il turno. L'impressione, comunque, è che nonostante l'Event metta in palio una medaglia mondiale, venga considerato un po' da tutti come un diversivo piuttosto divertente. Magari anche più per chi guarda, rispetto a chi scia...
Riassumendo, questo è il tabellone completo:
Austria - vincente tra Croazia e Canada
Stati Uniti - Italia
Francia - vincente tra Germania e Slovacchia
Svizzera - vincente tra Svezia e Rep. Ceca.
(martedì 15 febbraio 2011)