Si è corsa a Bormio la Peak to Creek
a cura della redazione
Oltre 500 sciatori alla 1a edizione della Peak to Creek, la sciata più lunga del mondo, km 10 con 1.800 mt di dislivello, dal Vallecetta mt 3000 a Bormio mt 1220.
Una bellissima giornata di sole ha salutato i 500 della Peak to Creek, la sciata più lunga del mondo dai mt 3012, Cima Bianca, arrivo della funivia del Vallecetta, sino a Bormio mt 1225, una passeggiata con gli sci lungo un affascinante e variegato percorso di oltre 10 km: nella prima metà in un conteso ambientale e panoramico di incomparabile bellezza al cospetto dei picchi e dei ghiacciai dell’Ortles, Cristallo, Cevedale, Tresero, Sobretta, per poi inserirsi, dopo 5 km, lungo i prati ed i boschi che scendono verso Bormio, percorrendo parte dei tracciati che hanno visto la disputa di ben 2 Campionati del Mondo e di 3 Finali di Coppa del Mondo di sci Alpino. Peak to Creek, manifestazione non competitiva di massa, quindi non elitaria, aperta agli appassionati di sport invernali, ha raggiunto pienamente l’obiettivo di consentire a tutti, bravi e meno bravi, giovani e meno giovani, di sfogare la voglia di sci finalmente in libertà, su un percorso riservato di quasi 1.800 mt di dislivello, un plus che solo Bormio e la ski area del Vallecetta oggi possono offrire.
Soprattutto Peak to Creek si è rivelato un modo diverso per passare una giornata diversa sugli sci, un modo nuovo per confrontasi con l’amico, con i compagni di lavoro, oppure per fare nuove conoscenze.
Ricordiamo che Peak to Creek prevedeva partenze in coppia, che era vietato indossare tutte da gara ed abbigliamento aerodinamico che potesse aumentare la velocità, ma che era obbligatorio indossare la giacca a vento per controllare meglio le accelerazioni e gli attriti, quindi ridurre la velocità, che non era previsto alcun tempo massimo consentendo quindi a tutti di scendere secondo i ritmi a lui più consoni, che il percorso era indicato da una trentina di porte, una ogni 60 mt di dislivello, una ogni 300 mt di percorso lineare.
Per la cronaca: Tenderini Remo ha registrato il miglio tempo 4'15''450 seguito da Colturi Franco distanziato di 5''130 e da Sala Simone con il tempo 4'25''720. Il miglior risultato nella classifica femminile è stato registrato da Binda Antonella con il tempo 4'49''520 seguita da Ortalli Letizia 5'33''640 e da Corti Linda con 5'35''510. Tempo più alto Bertolio Ernesto in 16'01''360
(domenica 17 gennaio 2010)
Una bellissima giornata di sole ha salutato i 500 della Peak to Creek, la sciata più lunga del mondo dai mt 3012, Cima Bianca, arrivo della funivia del Vallecetta, sino a Bormio mt 1225, una passeggiata con gli sci lungo un affascinante e variegato percorso di oltre 10 km: nella prima metà in un conteso ambientale e panoramico di incomparabile bellezza al cospetto dei picchi e dei ghiacciai dell’Ortles, Cristallo, Cevedale, Tresero, Sobretta, per poi inserirsi, dopo 5 km, lungo i prati ed i boschi che scendono verso Bormio, percorrendo parte dei tracciati che hanno visto la disputa di ben 2 Campionati del Mondo e di 3 Finali di Coppa del Mondo di sci Alpino. Peak to Creek, manifestazione non competitiva di massa, quindi non elitaria, aperta agli appassionati di sport invernali, ha raggiunto pienamente l’obiettivo di consentire a tutti, bravi e meno bravi, giovani e meno giovani, di sfogare la voglia di sci finalmente in libertà, su un percorso riservato di quasi 1.800 mt di dislivello, un plus che solo Bormio e la ski area del Vallecetta oggi possono offrire.
Soprattutto Peak to Creek si è rivelato un modo diverso per passare una giornata diversa sugli sci, un modo nuovo per confrontasi con l’amico, con i compagni di lavoro, oppure per fare nuove conoscenze.
Ricordiamo che Peak to Creek prevedeva partenze in coppia, che era vietato indossare tutte da gara ed abbigliamento aerodinamico che potesse aumentare la velocità, ma che era obbligatorio indossare la giacca a vento per controllare meglio le accelerazioni e gli attriti, quindi ridurre la velocità, che non era previsto alcun tempo massimo consentendo quindi a tutti di scendere secondo i ritmi a lui più consoni, che il percorso era indicato da una trentina di porte, una ogni 60 mt di dislivello, una ogni 300 mt di percorso lineare.
Per la cronaca: Tenderini Remo ha registrato il miglio tempo 4'15''450 seguito da Colturi Franco distanziato di 5''130 e da Sala Simone con il tempo 4'25''720. Il miglior risultato nella classifica femminile è stato registrato da Binda Antonella con il tempo 4'49''520 seguita da Ortalli Letizia 5'33''640 e da Corti Linda con 5'35''510. Tempo più alto Bertolio Ernesto in 16'01''360
(domenica 17 gennaio 2010)