Marta Bassino: "Ci ho sempre creduto ed è arrivato il mio momento"
a cura della redazione
Sei vittorie in gigante, il titolo mondiale di superG del 2023 (senza aver mai vinto in Coppa in superg) ed ora la prima perla in discesa, con una gara quasi perfetta: ecco la mattinata di Marta Bassino a Crans-Montana.
"Non mi aspettavo di vincere in discesa, ma ho sempre creduto nella velocità – commenta la cuneese dopo il successo nella seconda discesa di Crans-Montana – sapevo di avere due buone discipline su cui puntare come gigante e superg, ma ero consapevole che anche in discesa avrei potuto dire la mia.
E' la mia prima vittoria in discesa: nel 2020 il secondo posto di Bansko era arrivato in condizioni più difficili, invece oggi ho vinto su una pista da discesista, con tratti di scorrimento in cui ho spesso faticato. Il numero di partenza basso ha sicuramente aiutato ma sono davvero contenta perchè ci ho sempre creduto e lavorato: il mio momento infine è arrivato."
A Crans Montana Bassino ha ritrovato il pieno sorriso dopo una stagione con buoni risultati nelle top10 ma senza podio: "E' bello tornare in alto in una stagione in cui sono mancati i risultati importanti. Oggi ho fatto tutto nel modo giusto, facendo la differenza nel muro finale. Non è stato facile gestire gli scorsi mesi, ma mi sono data sempre pazienza, sapendo che sarebbe tornato tutto alla normalità."
Alla sua destra, sul secondo gradino del podio c’è Federica Brignone, seconda a +0.54 su una pista - la Mont Lachaux - che le ha regalato già quattro vittorie: "Sono felice, ho fatto quello che potevo fare senza grossi errori come nelle ultime gare. Ho fatto quello che so fare: Marta è stata perfetta, ma sono orgogliosa di quello che ho fatto; peccato per Laura Pirovano, sarebbe stato bello salire in tre sul podio.
Dobbiamo ringraziare i nostri allenatori che passano ore al video ogni pomeriggio per darci le migliori indicazioni. A noi piacciono le piste tecniche, oggi le condizioni erano migliori e abbiamo fatto la differenza. Battere una Gut in queste condizioni è davvero notevole."
Per il secondo giorno consecutivo, Laura Pirovano ha visto sfuggire il podio per questione di centesimi: "Sono contenta di essere ancora lì davanti; peccato che nel finale la neve ha mollato un po’ troppo; sapevo che c’era una porta un po’ rovinata e forse ho tenuto più del dovuto."
Miglior risultato della carriera per Teresa Runggaldier, figlia di Peter, tra le altre cose argento iridato in discesa nel 1991 a Saalbach, oggi 11/a: "Sono contentissima, non pensavo andasse così bene. Ho seguito in tv le gare di Bassino e Brignone e ho provato a mia volta a fare del mio meglio."
(sabato 17 febbraio 2024)