Squalifica Mowinckel: colpa di uno strumento per sciolinare
Il primo gigante femminile di Soelden, vinto da Lara Gut-Behrami su Federica Brignone per due centesimi, ha vissuto un momento di tensione tra la prima e la seconda manche, quando dalla classifica provvisoria è sparita Ragnhild Mowinckel, che aveva chiuso la prima frazione con il sesto tempo.
La norvegese è stata squalificata per quantità non regolamentare di fluoro nella sciolina dei suoi sci, e il tutto ha generato non poche polemiche nei confronti della FIS: il divieto di utilizzo di scioline al fluoro (o meglio il limite di concentrazione di fluoro nelle scioline) è stato applicato da questa stagione senza precedenti sperimentazioni, e con qualche dubbio sull’efficacia degli strumenti utilizzati per le misurazioni.
Nei giorni immediatamente successivi alla gara FIS e Head, fornitore dei materiali per Mowinckel, hanno collaborato per capire come potesse essere successo.
Infine Head ha annunciato che la sciolina utilizzata per la gara e poi testata dalla FIS non era fuori norma, ma per la preparazione degli sci sono stati utilizzati alcuni strumenti contaminati dal fluoro, e questo ha portato a sballare i risultati, e alla squalifica.
"Siamo contenti di aver trovato insieme la causa del superamento dei valori limiti di fluoro - spiega il Race Manager Rainer Salzgeber - e dunque adesso sappiamo a cosa fare attenzione in futuro per la preparazione degli sci."
(sabato 4 novembre 2023)