Rimonta d'oro per Kristoffersen,Ginnis argento storico,Vinatzer bronzo
Emozioni su emozioni nello slalom maschile che chiude i Mondiali di Courchevel 2023: dopo una prima manche con 18 atleti compresi in un secondo di distacco dal leader provvisorio Manuel Feller era prevedibile una manche piena di stravolgimenti, rimonte, colpi di scena ed emozioni, e così è stato.
ORO IN RIMONTA - Sedicesimo dopo la prima manche Henrik Kristoffersen fa segnare il miglior tempo nella seconda e nessuno riesce più a superarlo: una rimonta leggendaria, vissuta con grande tensione dal norvegese che infine si coglie in pianto, per festeggiare il primo oro mondiale in slalom, la terza medaglia dopo l'oro in gigante ad Are 2019 e il bronzo in slalom a Cortina 2021.
Ed è il primo oro mondiale per gli sci Van Deer di Marcel Hirscher.
ARGENTO GRECO - Un argento storico va al collo di AJ Ginnis: con il pettorale #24 è bravissimo a chiudere secondo nella prima manche, nella seconda gestisce e finisce alle spalle di Kristoffersen per due decimi.
Ginnis ha iniziato a gareggiare a 16 anni con il passaporto USA ed è arrivato in Coppa del Mondo, dove però è stato fermato dalla mancanza di risultati e sopratutto da 6 operazioni al ginocchio.
Messo fuori squadra AJ non si è arreso: di mamma greca, ha cambiato passaporto e ha iniziato a correre per la Grecia, ricostruendo il suo team, e due settimane fa a Chamonix ha conquistato il primo storico podio per la Grecia in Coppa del Mondo.
Ed oggi, nel giorno più importante della stagione, conquista la prima medaglia greca in assoluto negli sport della neve e del ghiaccio!
VINATZER DI BRONZO - Il quarto posto di Cortina bruciava ancora nell'anima di Alex Vinatzer: il gardenese oggi è bravissimo nella prima manche a gestire tatticamente il percorso chiudendo sesto a 47 centesimi, in piena bagarre per le medaglie.
Nella seconda è eccezionale fino a tre quarti di manche: arriva al penultimo intermedio con 35 centesimi di vantaggio su Kristoffersen, un tempo che con il senno di poi valeva l'oro, ma negli ultimi 14 secondi accusa 7 decimi (32/o parziale in quel tratto), proprio dove Kristoffersen è stato velocissimo (miglior parziale).
Ma non serve rammaricarsi: il gardenese conquista la prima medaglia medaglia maschile in questi mondiali proprio all'ultima occasione, si riprende una rivincita rispetto a due anni fa, e soprattutto ritorna sul podio nel giorno più importante, dopo una stagione con luci e ombre dove ancora una volta ha mostrato la sua classe il suo valore la sua capacità di rischiare ma anche tante uscite, conseguenza proprio del suo atteggiamento.
L'Italia ritrova una medaglia in slalom 12 anni dopo il bronzo di Manfred Moelgg a Garmisch 2011.
I DELUSI - Al cancelletto della seconda manche Manuel Feller aveva una pressione gigantesca sulle spalle con l'oro da conquistare per se stesso e per l'Austria finora a 'zero tituli' in questo Mondiale, e la consapevolezza della gran manche di Kristoffersen: 9 decimi non sono bastati a Manuel che ne perde 4 nel primo settore, arriva al penultimo intermedio con 2 decimi di ritardo e chiude addirittura 7/o con il 21/o parziale di manche.
Delusione enorme anche per l'idolo di casa Clement Noel che recupera 4 posizioni e si ferma alla 'medaglia di legno', con il bronzo di Vinatzer distante solo 3 centesimi.
Male anche Strasser che perde 5 posizioni e chiude 9/o, mentre sorride il tedesco Holzmann 5/o (miglior risultato in carriera) e 13 posizioni recuperate.
Braathen, al ritorno dopo l'appendicectomia patita due settimane fa, era secondo dopo la prima manche ma chiude 7/o a +0.67.
Infine ottimo 6/o posto per Schwarz che rimane uno degli uomini copertina di questi mondiali: argento in combinata, 6/o in superg, 4/o in discesa, bronzo in gigante e 6/o in slalom!
GLI ALTRI AZZURRI - Splendida prova per Tobias Kastlunger che con il #40 si qualifica in 27/a posizione, rischia tutto nella seconda e con il terzo parziale, a 3 decimi da Kristoffersen, recupera 12 posizioni e chiude 15/o, prendendo così punti per la WCSL che miglioreranno il suo pettorale in Coppa del Mondo.
Stefano Gross chiude 18/o a +1.33, mentre c'è rammarico per Tommi Sala che era 9/o dopo la prima, ma nella seconda non trova il ritmo, non attacca e scivola in basso al 23/o posto, a +1.63.
100 atleti iscritti alla gara, solo 53 chiudono le due manche: tempo più alto per il macedone Dobreski, staccato di 22 secondi.
L'Italia chiude la rassegna di Courchevel 2023 con 4 medaglie: 2 ori (Brignone, Bassino), 1 argento (Brignone) e 1 bronzo (Vinatzer)
(domenica 19 febbraio 2023)