Hector esulta anche sul Krontplatz, Brignone giù dal podio per 5 cent
Vittoria e secondo posto a Courchevel, terza a Lienz, vittoria a Kranjska Gora e ancora una vittoria oggi: Sara Hector è la signora del gigante 2021/2022, e dopo essere tornata a vincere a 7 anni di distanza dal primo e unico successo non ha intenzione di smettere, vincendo anche il gigante italiano del Kronplatz, ultimo gara tecnica prima dei Giochi.
Nonostante la statura e la corporatura minuta, la svedesina scarica a terra una grande potenza, riesce a piegarsi all'estremo ma senza perdere l'assetto e continuando a far correre gli sci, guadagnando dove le altre rallentano.
Dopo una prima manche solida chiusa a 34 centesimi da Petra Vlhova, nella seconda scia benissimo nella parte alta, al buio, e anche nel tratto centrale, arrivando con 4 decimi davanti a tutti al penultimo intermedio, poi sul cambio di pendenza finale viene scaricata verso il basso e deve risalire, ma riesce comunque a fare velocità nell'ultimissimo tratto.
Si deve arrendere Petra Vlhova: i 34 centesimi guadagnati nella prima manche non bastano, anche la slovacca sbaglia sull'ultimo cambio di pendenza, ma sul ripido non ritrova la stessa velocità della svedese e chiude con il 18/o tempo di manche che vale il secondo posto complessivo a +0.15.
Sul terza gradino del podio sale una delle più grandi interpreti della specialità: Tessa Worley, che recupera 5 posizioni nella seconda e chiude a +0.52.
La prima azzurra, Federica Brignone, è 4/a a soli 5 centesimi dal podio: la valdostana recupera due posizioni rispetto alla prima manche, scia molto bene nella parte alta, poi accusa un po' nel tratto finale, perdendo il podio per un soffio, dimostrando comunque di essere li con le migliori.
Molto attenta Mikaela Shiffrin che nella seconda manche è 20/a perdendo due posizioni e chiudendo 5/o a +0.81.
Così la classifica di specialità vede sempre in testa Sara Hector con quasi 100 punti di margine quando mancano 3 giganti alla fine, mentre Worley (367) scavalca Shiffrin (361) al secondo posto, ma le due sono vicinissime, così come è vicina Vlhova a 331.
In classifica generale invece Vlhova si porta a 15 punti da Shiffrin (1026), e la lotta è davvero aperta.
Splendido sesto posto e miglior risultato in carriera per la norvegese Stjernesund che con il pettorale #39 è bravissima a qualificarsi con il 14/o tempo, e nella seconda manche sfrutta la pista al meglio e fa segnare il secondo miglior tempo guadagnando 8 posizioni.
Miglior risultato in carriera anche per la slovena Ana Bucik che sfrutta al meglio la pista liscia della seconda manche (29/a) e recupera 20 posizioni con il miglior parziale, fino al 9/o tempo finale a +1.23.
Settimo tempo per la seconda azzurra, Marta Bassino: la cuneese era quarta dopo la prima frazione, ma nella seconda pur non commettendo evidenti errori, è troppo guardinga e 'gira' intorno ai pali perdendo velocità, chiudendo a 0.99.
Completano la top10 Mowinckel 8/a a +10.04 e Gasienica-Daniel 10/a a +1.32, sempre più costante ai piani alti del gigante.
Nessuna altra azzurra nella seconda manche: erano assenti Elena Curtoni (riposo) e Sofia Goggia (infortunio), mentre Pichler, Midali, Melesi, Insam e Ghisalberti non si sono qualificate.
Ora il Circo Rosa si ferma, è tempo di andare ai Giochi.
(martedì 25 gennaio 2022)