Pechino 2022: L'Italia porterà 7 uomini e 9 donne
Archiviate le tappe di Cortina e Kitzbuehel i nodi vengono - ormai - al pettine: quando già alcune federazioni nazionali hanno già comunicato le convocazioni ufficiali per Pechino 2022, l'Italia deve ancora stilare la lista dei nomi (saranno pubblicati probabilmente martedì o mercoledì dopo le tappe di Schladming e Kronplatz), ma sopratutto deve fare i conti con un contingente limitato a 7 uomini e 9 donne.
Perchè? Come si è arrivati a questo numero? Come stanno le altre nazionali? Chi saranno gli atleti con un pass per i Giochi e chi rimarrà escluso?
LE QUOTE OLIMPICHE - Andiamo con ordine: ciascuna nazione ha diritto ad un certo numero di atleti (uomini/donne) secondo alcuni criteri abbastanza complicati che prendono in considerazione i risultati del triennio pre olimpico, facendo una media dei migliori risultati per ogni atleta (differenza tra discipline tecniche e veloci), e con i quali si crea una "Olympic Quota Allocation List". Ogni atleta poi deve soddisfare un criterio minimo di punti FIS (uguale o inferiore a 80 punti FIS per la velocità, uguale o inferiore a 160 per le tecniche) per ciascuna disciplina, infine si deve guardare al numero di atleti presenti nella top30 di WCSL.
Infine alcune nazioni possono rinunciare ai posti assegnati che vengono quindi "riassegnati" ad altre nazioni, fino a un massimo teorico possibile di 11 uomini e 11 donne.
RIALLOCAZIONI - Qualche giorno fa si è conclusa anche la fase di "riallocazione" dei posti: questi criteri, e speriamo che nessuno si offenda, aumentano il numero di atleti delle nazioni 'minori' ma costringono le nazioni 'big' a portare un numero più limitato di atleti, a tutto discapito del livello delle gare e dello spettacolo.
E c'è anche molta polemica per alcune gare FIS minori che hanno dato però il pass ad atleti di terzo, forse anche quarto piano...
L'Italia, giusto notarlo, ha rifiutato due posti in più nel femminile arrivati proprio dalle riallocazioni, dunque non parteciperà con 11 atlete ma solo con 9.
TEAM EVENT - Anche il Team Event sarà evento da medaglie, e sono 16 le nazioni che ufficialmente ne prenderanno parte, dovendo quindi formare un quartetto di atleti (2 uomini 2 donne): Austria, Canada, Cina, Repubblica Ceca, Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia, Norvegia, Polonia, Russia, Slovenia, Svizzera, Slovacchia, Svezia, Stati Uniti
LE QUOTA ITALIANE E LE ALTRE NAZIONI - Alla fine di questo discorso all'Italia spettano solo 16 posti, di cui 7 tra gli uomini e 9 tra le donne, uno dei contingenti azzurri più ridotti di sempre.
La Svizzera avrà 22 posti (11 donne + 11 uomini), L'Austria avrà 20 posti (11 donne, 9 uomini), la Francia 17 (8 donne, 9 uomini), gli USA 17 (11 donne, 6 uomini), la Norvegia 14 (4 + 10), il Canada 13 (8 donne, 5 uomini), la Germania 12 (5 + 7), la Slovenia 12 (7 + 5), per citare le nazioni più importanti dello sci alpino.
QUALI NOMI PER L'ITALIA? - Arriviamo quindi al punto cruciale del discorso: chi strapperà un pass per Pechino? E in quali gara correrà?
Dei 9 posti tra le donne ci sono alcune sicurezza ovvero: Goggia, Brignone, Bassino, Curtoni. Tra i 5 posti rimanenti quasi certamente ci saranno Nadia Delago, Nicol Delago e Francesca Marsaglia.
A chi andranno gli ultimi due posti? Sono in lizza Melesi, Gulli, Della Mea, Rossetti, Mathiou
In discesa dovremmo avere: Goggia, Curtoni, Brignone, Nadia Delago. Sicuramente però indicazioni arriveranno dalle prove cui parteciperà anche Marsaglia.
In superg: Goggia, Curtoni, Brignone, Bassino (Marsaglia se trovasse feeling con la pista)
In gigante: Goggia, Brignone, Bassino, Curtoni/Melesi
In slalom: Brignone, Bassino (?), Della Mea (?), Gulli (?), Mathiou (?)
In combinata: Brignone, Bassino, Curtoni, Marsaglia
E naturalmente mancano due nomi al femminile per il Team Event.
Discorso complicatissimo negli uomini perchè 7 posti sono davvero pochi.
Le tre certezze sono Dominik Paris, Luca De Aliprandini e Giuliano Razzoli, ovvero i tre atleti che hanno conquistato almeno un podio in stagione, e che quindi sono automaticamente un passo avanti agli altri.
Detto che la FISI non ha comunicato criteri oggettivi di qualificazioni, e dunque prevale la scelta tecnica ovvero il giudizio degli allenatori, proviamo a capire chi potrebbero essere gli altri 4 nomi.
Innerhofer vanta due top10: 8/o a Wengen in superg, 9/o a Kitz in discesa
Marsaglia vanta due top10: 4/o a Beaver Creek in discesa, 10/o a Bormio in discesa
Vinatzer vanta due top10: 4/o a Campiglio in slalom, 7/o ad Adelboden in slalom
Casse vanta tre top10: 7/o in Gardena in discesa, 9/o a Beaver in superg, 10/o a Bormio in superg
Sala vanta una top10: 6/o a Kitz in slalom sabato scorso.
Cinque papabili per quattro pass, senza dimenticare che non sarà facile formare i quartetti:
slalom: Razzoli, Vinatzer, Sala
gigante: De Aliprandini
superg: Paris, Innerhofer, Marsaglia, Casse
discesa: Paris, Innerhofer, Marsaglia, Casse
combinata: Paris (?), Innerhofer, Marsaglia
(domenica 23 gennaio 2022)