Kitz: Feller fermato dal covid. Razzoli record con l'8
Il covid è, purtroppo, sempre più protagonista nel Circo Bianco: l'ultima vittima è lo slalomgigantista austriaco Manuel Feller, in ottima forma dopo il 2/o posto di Adelboden e il 5/o di domenica scorsa a Wengen, costretto a saltare lo slalom di domani di Kitz perchè positivo da lunedì, come confermato dalla federsci austriaca.
Una positività che quasi certamente lo costringerà a saltare martedì anche la Night Race di Schladming, due gare che lo tagliano anche fuori dalla coppa di specialità, dove la classifica è particolarmente corta.
Domani a Kitzbuehel Clement Noel aprirà le danze con il pettorale #1, mentre il primo azzurro sarà Giuliano Razzoli, che con il pettorale #8 tornerà in pista dopo lo splendido podio di Wengen.
Con quel podio "il Razzo di Minozzo" è diventato il più anziano di sempre a salire sul podio dello slalom, a 37 anni e 29 giorni, battendo il precedente record di Andre Myhrer quando fu secondo in Val d'Isere nel 2019 a 36 anni e 11 mesi.
Come noto l'emiliano non saliva sul podio da ben 6 anni, e l'ultima volta fu proprio a Wengen, mentre a Kitz conserva dolci ricordi con i due terzi posti del 2010 e 2011 e i quarti posto del 2013 e 2015.
Da notare il pettorale #8: Razzo è 16/o in WCSL ma grazie alla assenza di Feller rientra nel secondo gruppo di merito, e per estrazione ha avuto in sorte il miglior pettorale di quel gruppo.
E' l'ennesima rinascita.
Infatti non dobbiamo dimenticare che 15 anni fa, alla terza gara in carriera, partì a Kitz con il #51 conquistando un 24/o posto ovvero i primi punti in carriera.
Nell'anno successivo arrivano pochi risultati, tanto che a Levi 2008 indossa il pettorale #61!
Poi il primo podio a Zagabria nel gennaio 2009 e il secondo posto a Kranjska Gora un paio di mesi più tardi, e infatti ad Are alle Finali 2009, indossava il #8! Un bel salto in avanti dalla prima all'ultima gara della stagione 2008/2009.
Dopo aver vinto a Zagabria 2010 indossa ad Adelboden il #3, per la prima volta nel primo gruppo di merito.
Razzo rimane a lungo nel secondo gruppo fino a Lenzerheide 2019 quando parte con il #17 e...vince! Il suo pettorale rimane tra l'8 e il 15 del secondo gruppo per tutta la stagione 2012 e 2013 fino allo slalom di Zagabria dove parte con il #18.
Da quel momento, nonostante un quarto posto a Kitz, esce dal secondo gruppo e il suo pettorale progressivamente si alza fino a sfiorare il pericoloso limite dei 30 a Levi 2014 dove parte con il #29.
Ancora una volta si riprende, e in quella stagione 2014/2015 è 12/o proprio a Levi, 13/o a Madonna di Campiglio, 4/o ad Adelboden, ancora 4/o a Kitz e 6/o a Schladming tanto che a Kranjska Gora parte con il #9, ancora una volta alle soglie del primo gruppo, e consolida il buon momento con due secondi posti a Kranjska e Meribel.
A Kitz 2016, per la prima e unica volta, parte con il pettorale #1.
Una gara maledetta: dopo poche porte è fuori con il crociato sinistro KO.
Dalla stagione 2016/2017 riparte con da Levi con il #18, , il suo pettorale si alza sempre di più e a Levi 2017 parte con il #29 e purtroppo inizia una sequenza di 10 gare senza risultati.
Si arriva così al dicembre 2018, a Saalbach, dove si trova al cancelletto con il #70, ancora una volta con un carriera da ricostruire.
E 'Razzo' lo fa: nella gara successiva a Campiglio è splendido 5/o, nella top10 dopo quasi 3 anni, poi finalmente a Wengen rientra nei 30. Per il resto della stagione 2018/2019 e per la 2019/2020 galleggia (come pettorale) tra il 16/o e il 30/o.
Torna a gareggiare a Zagabria nel gennaio dello scorso anno con il #31, e per otto gare consecutive galleggia tra il pettorale #30 e il #31, anche se nella scorsa stagione è 7/o a Chamonix.
In questa stagione 2021/2022 si presenta in Val d'Isere con il pettorale #30 e l'ennesima necessità di fare risultato: è subito 9/o.
E poi 7/o a Campiglio, 9/o ad Adelboden e - come detto - terzo a Wengen, per un totale di 4 risultati consecutivi nei top10 che lo porteranno domani al cancelletto con il #8!
E così l'olimpionico di Vancouver 2010 dopo 12 anni sarà ancora una volta ad un cancelletto di una gara a 5 cerchi, avendo ormai staccato il pass per Pechino.
(venerdì 21 gennaio 2022)