Soelden: Goggia, Bassino e Brignone pronte per il Rettenbach
Soelden Live - Marta Bassino, Federica Brignone e Sofia Goggia si presentano alla conferenza stampa a poche ore dal via del gigante che aprirà la stagione 2021/2022 a Soelden.
Una conferenza ridotta in numero (sia di atleti, sia per i giornalisti presenti) e ospitata presso la Freizeit Arena, ovvero il centro media di Soelden.
L'anno scorso aveva trionfato Marta Bassino, cogliendo il secondo successo in carriera, il primo sul Rettenbach, e dando il via ad una stagione trionfale con quattro vittorie e la conquista della Coppa di discipline.
Sarà lei domani a indossare il pettorale rosso, e partirà con il #3, subito alle spalle di Mikaela Shiffrin e Fede Brignone: "Domani si torna in gara! L'anno scorso nella prima manche avevo avuto una sensazione di 'facilità', nella seconda un po' meno, anche perchè io non sono in grado di gestire, e quindi anche domani partirò a tutta!
Questa mattina abbiamo provato la pista di gara, non è sembrata così ghiacciata, c'era anche un po' di neve leggera sopra, per cui pensiamo che poi si lucidi ed esca il fondo duro.
Emotivamente sto bene, devo ammettere che Soelden è la gara che sento di più, c'è un po' più di stress e di tensione, più qualche giorno fa di oggi, in questo momento sono tranquilla, consapevole, voglio solo giocarmela.
I successi azzurri a Tokyo? Beh è bello che ci siano stati, è sempre bello vedere gli atleti italiani che vincono, è bello per lo sport. Però non mi sento responsabile di portare avanti quello che hanno fatto loro, io ho i miei obiettivi, le mie gare, e cercherò di fare il mio al meglio.
Goggia? Ci aiutiamo a vicenda, cerchiamo di 'rubarci' qualcosa l'un l'altra per crescere. Ho ancora tanto da imparare! Mi accorgo che quando in allenamento scio particolarmente bene riesco ad apprezzare piccoli dettagli che si trasformano in esperienza."
Federica Brignone, vincitrice a Soelden nel 2015 e seconda un anno fa e nel 2018 è carica come le compagne: "Ci sono condizioni bellissime, la pista è preparata con i fiocchi, Soelden è sempre una emozione grande perchè sono tanti mesi che non vedi le avversarie, non sai quanto siano pronte e quanto sei pronta tu, e poi si torna in gara, c'è l'adrenalina, è sempre bello e allo stesso tempo molto stressante.
Negli ultimi giorni in Senales ha fatto fatica, ho avuto qualche giornata 'no' dove quasi non riuscivo più a sciare, però mi ha insegnato molto, dunque è positivo.
Oggi la pista di allenamento era durissima, la pista di gara sciabile, però già tra le due sciate in pista il fondo si era lucidato, certamente non si spaccherà, insomma è una bella pista, liscia, ci sarà da divertirsi.
I miei obiettivi per la stagione? Voglio tornare a vincere una gara, è un bel obiettivo, poi ovviamente ci sono i Giochi, il sogno è quello di vincere una medaglia olimpica, e prima ancora ci sarà da qualificarsi cosa tutt'altro che scontata in una squadra come la nostra.
Vorrei essere regolare fino a febbraio, essere lì a giocarmela ma al momento non si possono fare troppi programmi perchè sappiamo che in questo sport cambia tutto da un momento all'altro".
Ed ecco infine Sofia Goggia, domani al cancelletto con il #9, che a Soelden vanta un 5/o e un 6/o posto come migliori risultati: "penso di aver lavorato bene questa estate, sia a livello fisico che sugli sci, e in gigante mi sono stabilizzata su un buon livello. Mi manca ancora qualcosina, spero che arrivi col tempo e con la convinzione. Era importante per me dare una svolta a livello tecnico, che mi desse maggiore solidità.
Questa mattina abbiamo fatto allenamento sul Frigo, che era liscio e durissimo, poi siamo passati alla pista di gara e sembrava quasi facile! C'è una bella barratura, compatta e lucida, sarà una bella gara.
La decisione di equiparare le prove tecniche e veloci non ha cambiato in realtà la mia preparazione, ho lavorato molto sul gigante...poi vedremo perchè il rischio di cancellazione è molto più alto nelle veloci che nelle tecniche. Bisognerà saper dosare le energie.
La preparazione non è stata mirata alle Olimpiadi anche perchè non sappiamo nulla della Cina, non sappiamo come sarà la pista davvero, quindi sarà un po' una Olimpiade alla cieca, e nello sci le variabili sono tante, è molto difficile calcolare i cicli di forma.
Portabandiera alle Olimpiadi? Sono molto onorata! E' un enorme motivo di orgoglio poter rappresentare l'Italia non solo tramite le gare, ma anche in un contesto sportivo. Mi fa venire i brividi pensare di essere in quel momento, con quel gesto, la persona che rappresenta tutta l'Italia, un po' tutti voi. La logistica di quei giorni? Non ne ho idea, manca tantissimo tempo, ci penseremo poi a febbraio."
(venerdì 22 ottobre 2021)