Senoner: "Vogliamo una Saslong con il pubblico".
Le due tappe italiane di coppa del mondo di dicembre della Val Gardena e dell’Alta Badia sperano di potere disputare le loro manifestazioni a porte aperte anche se con un numero limitato di spettatori a causa delle normative anti assembramento per il Covid-19.
L'annuncio che Soelden in Austria a metà ottobre si disputerà a porte chiuse non ha colto di sorpresa i due presidenti di Gardena e Alta Badia, Rainer Senoner e Andy Varallo.
Proprio con il rieletto presidente della Saslong Classic, Rainer Senoner, abbiamo voluto fare il punto, a poco più di 4 mesi dall’evento della coppa del mondo maschile in programma il week end precedente il Natale, sulle prime disposizioni molto stringenti emanate dalla Fis, la Federsci internazionale nei giorni scorsi che prevedono anche tamponi obbligatori per tutti gli accreditati (atleti, staff tecnici, volontari, fornitori, media e sponsor) per ogni singola tappa.
“E’ una situazione in continua evoluzione anche per noi – ci spiega Senoner – il nostro obiettivo è quello che si possano disputare le nostre gare a porte aperte, anche se con un pubblico ridotto rispetto alle altre edizioni. Per quanto riguarda questo tema la decisione spetta comunque ad una commissione tecnica della Provincia di Bolzano che dovrà darci indicazioni dopo un sopralluogo. Altro problema sono i tamponi obbligatori per tutti gli accreditati. Questa è una prima bozza da parte della Fis, speriamo che venga rivista nelle prossime settimane ed alleggerita. Per noi sarebbe un costo elevato e lo abbiamo già previsto in bilancio ed ammonterebbe a circa 80 mila euro, prevedendo di accollarsi il costo dei tamponi per i nostri 600 volontari, oltre all'acquisto di materiale vario come le apparecchiature per misurare la temperatura corporea. Dobbiamo, invece, capire chi si farà carico dei controlli medici di atleti e staff tecnici e come saranno gestite le situazioni di positività che venissero riscontrate durante le singole tappe. Su questo la bozza della Fis non è molto chiaraoe.
Una decisione definitiva in materia dovrebbe però giungere il 30 settembre quando è prevista via web la riunione autunnale della Fis, prima di allora il dibattito è quanto mai aperto. “Come Club5 (il club che raggruppa le più importanti e storiche gare di Coppa del mondo ) ci dovremmo sedere ad un tavolo per valutare la situazione ed avanzare qualche proposta alla Fis – prosegue Senoner - Quello che so è che la stessa società che si è occupata dei protocolli di sicurezza dell’Uci (Unione internazionale del ciclismo) si occuperà di stendere quelli per lo sci. Speriamo che si possa trovare una via di mezzo per consentire una regolare e sicura disputa della stagione di Coppa del mondo, dopo che sono già saltate le tappe di Canada e Stati Uniti. Dobbiamo farlo per dare un segnale di speranza e di ripartenza anche per il mondo dello sci come sta già accadendo per altri sportoe.
Intanto la prevendita dei biglietti per la Val Gardena e per l’Alto Badia è stata posticipata e prenderà avvio dal 1. Ottobre, quando si conosceranno meglio i termini di afflussi che saranno consentiti per i singoli eventi.
(lunedì 24 agosto 2020)