Brignone Goggia e Inner:1o bilancio dallo Stelvio
a cura della redazione
(da fisi.org) A dieci giorni dall'inizio del raduno delle Nazionali azzurre di sci alpino allo Stelvio, grazie all'accordo siglato tra FISI e Sifas, è arrivato il momento per fare un primo bilancio con gli atleti.
Le giornate di addestramento sono trascorse fra ciuffetti e pali nani, qualche porta di gigante e di slalom. Presenti tutte le squadre di Coppa del mondo femminile e i velocisti uomini. Presente anche la prima quota di atleti dello snowboard, mentre sono in arrivo slalom gigantisti, fondisti e skicrosser.
I programmi proseguono nonostante l'arrivo del brutto tempo abbia in parte limitato il lavoro delle ultime giornate.
Abbiamo raggiunto gli Azzurri, tutti alloggiati al Livrio, in una giornata non fortunatissima, con neve e nebbia, per sentire come sta procedendo il lavoro.
Richiestissima dai media Federica Brignone, che ancora non aveva avuto l'opportunità di raccontarsi, dai giorni della brusca fine della Coppa del mondo.
"L'emozione di rimettere gli sci è sempre grande, ma l'occasione di poter lavorare così, con un ghiacciaio a disposizione, è una bellissima opportunità. Siamo stati un po' sfortunati con il meteo, ma siamo riusciti a fare un ottimo lavoro. Vorrei riuscire a festeggiare davvero con il mio fan club e con il mio paese e poi andare al mare un po'. La mia carriera è ancora in crescita: sono cresciuta negli ultimi anni, ho raggiunto l'obiettivo che sognavo da sempre, ma credo di avere ancora tanto da dare a questo sport e quindi voglio continuare a giocare le mie carte al meglio".
Al rientro anche Sofia Goggia: "Non è stato un periodo facile, tra infortunio e Covid. Ma ora sto bene. Secondo me aver riservato lo Stelvio alla FISI è stata un'ottima cosa perché permette a tutti noi di ritrovare il massimo del feeling con tutta calma. Quello che voglio per la prossima stagione è tornare a sciare bene e riuscire ad avere le migliori sensazioni in gara".
"Sono molto contento di essere allo Stelvio, potendo sfruttare questa opportunità che ci ha dato il nostro Presidente e che personalmente apprezzo molto - ha detto Christof Innerhofer -, e ora intendo sfruttare questo periodo al massimo. La primavera è stata molto diversa da quella degli altri anni, ma io rimango fiducioso: spero che anche questo virus, come tutti gli altri in passato, prima arriva, poi si modifica e poi sparisce. Spero che sia così, perché tutti abbiamo bisogno di un ritorno alla normalità".
(mercoledì 10 giugno 2020)