Cortina 2021: verso una conferma della data?
Sarà il consiglio della Fis previsto per il 1. di luglio a decidere circa la richiesta avanzata nelle settimane scorse dalla Fisi del presidente Flavio Roda, tramite della Fondazione Cortina 2021, per un eventuale slittamento di un anno dei Mondiali di sci alpino previsti in Italia il prossimo febbraio nella conca ampezzana a causa dei problemi sanitari dovuti all'epidemia di Covid-19 che ha colpito tutto il mondo e non ancora del tutto scomparsa. Una pericolo per una eventuale cancellazione della rassegna iridata ampezzana che potrebbe portare ad un danno economico stimato in oltre 30 milioni di euro, dopo che sempre a marzo di quest'anno erano state cancellate per lo stesso motivo anche le Finali di Coppa del Mondo e valide come test event per i mondiali.
Alla luce però dei miglioramenti della situazione epidemiologica in buona parte e alla ripartenza di innumerevoli eventi sportivi in tutto il mondo, dal calcio alla Formula 1, dal ciclismo a al tennis, è lecito immaginare che i 20 membri del Council della Fis chiamati a votare questa decisione, che ha un solo precedente nel dopoguerra (Sierra Nevada 1995 per assenza di neve ndr.), potrebbero optare per confermare l'evento di Cortina nelle date previste inizialmente in calendario, dall'8 al 21 febbraio 2021.
Inoltre vi è un altro problema: in seguito alla richiesta delle federsci italiana di spostamento al 2022 del mondiale casalingo anche la Germania con il suo mondiale di sci nordico di Obersdorf (25 febbraio-7 marzo) avrebbe avanzato una richiesta informale di spostamento.
Un precedente quello di Cortina che se attuato potrebbe portare a cascata ad una richiesta anche da parte delle altre rassegne iridate (snowboard, freestyle ecc.) sotto l'egida della Fis a chiedere un eventuale spostamento in avanti, creando non pochi problemi anche a livello di palinsesti televisivi e di calendario agonistico. Inoltre queste rassegne iridate si metterebbero in concorrenza con la rassegna olimpica di Pechino prevista anche a febbraio del 2022 e per la quale, sempre secondo il presidente Fisi Roda, non è al momento in discussione un suo eventuale spostamento di un anno come accaduto invece per i fratelli degli sport estivi di Tokyo 2020.
A questo punto è lecito pensare che il 1. luglio la Fisi valuterà prima del voto l'orientamento dei membri del Council Fis, e se non si dovesse andare verso uno voto favorevole all'unanimità potrebbe anche essere ritirata la richiesta di spostamento e il Mondiale resterebbe confermato per febbraio 2021. E di ciò in molti non potrebbero che essere favorevoli, atleti in testa, che non avevano gradito molto questa proposta di spostamento che gli avrebbe messi nelle condizioni di dover disputare a distanza di poche settimane giochi olimpici e mondiale con non pochi problemi di preparazione e tenuta fisica.
L'unico beneficio per un eventuale spostamento di un anno sarebbe la possibilità per gli organizzatori ampezzani di portare a compimento alcuni interventi logistici che a causa del lockdown di quasi 3 mesi ha costretto a rallentare alcuni cantieri, a discapito però dello spettacolo sportivo che potrebbe essere in parte oscurato dall'Olimpiade di Pechino, evento decisamente più accattivante per atleti, sponsor, tv e appassionati.
(venerdì 5 giugno 2020)