WJC Fassa: Radamus oro in superg.Molteni 9/o
a cura della redazione
Sventola la bandiera a stelle e strisce al termine del SuperG maschile dei Campionati Mondiali Juniores della Val di Fassa: River Radamus, ventunenne del Colorado e già argento un anno fa a Davos, ha saputo mantenere fede ai pronostici della vigilia e staccare il miglior tempo in 1:09.29.
L'americano non ha lasciato scampo agli avversari ed è salito sul gradino più alto del podio davanti ai meno attesi Lucas Braathen, norvegese classe 2000 al debutto stagionale nella specialità (argento a 0"34), e al francese Florian Loriot, terzo a 48 centesimi.
Per il secondo giorno consecutivo, la pista La VolatA di Passo San Pellegrino è stata protagonista: perfetta la prova di Radamus, che si è garantito una medaglia per il terzo mondiale juniores consecutivo, considerando anche l’argento raccolto in combinata nel 2017 ad Are.
Ha motivi per festeggiare anche il diciottenne norvegese Braathen, in grande evidenza in questi mesi in gigante e slalom; sul terzo gradino del podio è salito Loriot, che ha regalato alla Francia la prima medaglia al Mondiale fassano. L’outsider di turno ha pensato bene di vivere ai piedi del Col Margherita e al cospetto delle Dolomiti la migliore giornata della carriera sportiva.
Piazzamenti a ridosso del podio, invece, per i grandi protagonisti della discesa: solo sette centesimi hanno impedito all’austriaco Manuel Traninger, ieri terzo, di confermarsi in zona medaglia; seguito a breve distanza dallo svizzero Lars Roesti, oro nella discesa libera, e dal connazionale Julian Schutter, sesto, lui che mercoledì si era infilato al collo la medaglia d'argento.
Lo svizzero Arnaud Boisset e lo svedese Johan Hagberg hanno preceduto il migliore italiano al traguardo, il lombardo Nicolò Molteni, 9/o a +1.27, moderatamente soddisfatto per aver colto una duplice top ten iridata nel giro di due giorni.
Da segnalare anche il diciassettesimo posto dell’altoatesino Hugo Mittermair (+1oe92) che nel tratto finale della pista ha staccato un riferimento parziale degno dei migliori. Ventiseiesimo posto, quindi, per Matteo Canins (+2oe45) e 32° per Tobias Kastlunger (+2oe85), mentre Matteo Franzoso e Pietro Canzio non hanno completato la prova.
Domani, venerdì 22 febbraio, il programma dei Mondiali Juniores della Val di Fassa propone alle 11 il superG femminile su La VolatA di Passo San Pellegrino e alle 18 il Team Event sull'Aloch di Pozza di Fassa.
Le parole dei protagonisti:
River Radamus: "Ho trovato condizioni perfette e il risultato che volevo: sapevo cosa dovevo fare per conquistare il titolo mondiale e sono riuscito a esprimermi al meglio. Dodici mesi fa a Davos dovetti arrendermi di fronte ad un imbattibile Odermatt, ma quest’anno ci tenevo a vincere. È stata una gara intensa, su una neve veloce, divertente. Fare del proprio meglio nel giorno più importante della stagione è un segnale molto positivo, sono orgoglioso di me stesso".
Nicolò Molteni, 9/o: "Ho fatto una gara sulla falsa riga della discesa libera. Ho migliorato di una posizione in classifica, ma non sono soddisfatto al 100%. Volevo fare un bel risultato e forse, proprio per questo, mi sono fatto prendere un po’ troppo dalla foga, commettendo qualche errore di troppo. D’altronde a un Mondiale contano solo i primi tre posti ed era giusto provarci. Porto comunque a casa buone sensazioni, soprattutto nei tratti dove sono andato bene, conscio che devo lavorare nelle parti di scorrimento, dove faccio ancora fatica. Dovrei prendere il via anche alla combinata: non sono un grande slalomista ma… ci proverò".
(giovedì 21 febbraio 2019)