Are 2019:Ultima chiamata per l'Italia degli slalom
Ultime due gare nel calendario del Mondiale di Are: appuntamento domani con lo slalom donne e domenica con quello degli uomini. Sette slalomisti, 3 donne e 4 uomini, per l'Italia.
Decise dunque le squadre azzurre che parteciperanno alle due gare conclusive dei Mondiali di sci alpino in corso ad Are, in Svezia. Nello slalom femminile di domani, sabato 16 febbraio saranno soltanto tre le italiane al via con il debutto nella competizione di Chiara Costazza, affiancata da Irene Curtoni e Lara Della Mea, che hanno già portato a casa una medaglia di bronzo nel team event di martedì.
Campionessa uscente per la terza volta di fila Mikaela Shiffrin, in odore di rivincita dopo aver dovuto cedere ieri l'oro in gigante alla giovane slovacca Petra Vlhova, che sarà anche domani la sua più temibile avversaria anche tra i pali più stretti. La statunitense punta ad uno storico poker, per raggiungere la tedesca Christel Cranz che negli anni '30 si impose per ben quattro volte (1934-1937-1938-1939). Ma non sarà così facile avendo anche la concorrenza oltre che della slovacca anche di Wendy Holdener, argento due anni fa, e della veterana Frida Hansdotter, bronzo a St. Moritz 2017, che gioca in casa e avrà tutto il tifo del pubblico locale dalla sua.
In casa Italia poche le chance di medaglia, per l'unico oro della nostra storia che resta quello di Deborah Compagnoni a Sestriere '97 con l'argento di Lara Magoni che giunse alle sue spalle. In questa stagione il miglior piazzamento per le donne è stato il settimo posto di Irene Curtoni a Semmering, dove anche Lara Della Mea ottenne il suo miglior risultato chiudendo sedicesima al pari di Chiara Costazza. La veterana del gruppo è stata la più continua con tre piazzamenti nella top ten.
Nello slalom maschile di domenica saranno due gli italiani a disputare la loro prima e unica gara di questa rassegna, cioè Stefano Gross e Giuliano Razzoli: con loro Alex Vinatzer, anche lui reduce dal terzo posto della gara a squadre di slalom parallelo, e Manfred Moelgg.
Titolo iridato sulle spalle di Marcel Hirscher, il secondo dopo quello di Schladming 2013, per cercare di puntare al tris e raggiungere un mostro sacro come Ingemar Stenmark che sarà presente domani al traguardo per complimentarsi con lui nel caso riuscisse nell'impresa. Non sarà facile visto come sono andare le cose quest'oggi nel gigante. L'austriaco non è al top della forma causa stato influenzale, ma ha dimostrato comunque difendere cara la pelle anche in queste condizioni debilitanti. La concorrenza sarà quanto mai agguerrita ad iniziare da Henrik Kristoffersen ringalluzzito dall'oro odierno, senza dimenticare i suoi compagni di squadra Marco Schwarz e Michael Matt o i francesi Clement Noel e Alexis Pinturault o l'astro nascente dello slalomismo sloveno Stefan Hadalin.
L'ultimo oro è stato quello della storica doppietta gigante- slalom di Alberto Tomba a Sierra Nevada 1996, mentre l'ultima medaglia è il bronzo di Manfred Moelgg a Garmisch 2011 a cui si aggiunge l'argento di Are 2007.
Per quanto riguarda gli azzurri nessun podio quest'anno: l'exploit è stato a Madonna di Campiglio con il quinto posto di Giuliano Razzoli e il sesto di Manfred Moelgg, mentre Alex Vinatzer, dopo un'ottima prima manche, in quell'occasione uscì nella seconda. Due le top ten per Stefano Gross, decimo a Zagabria e nono a Wengen.
Appuntamento dunque a domani con la prima manche dello slalom speciale donne in programma alle ore 11.00 (diretta tv su RaisportHD ed EurosportHD) seconda manche in programma alle ore 14.30. Stessi orari per lo slalom speciale maschile in programma domenica 17 febbraio.
(venerdì 15 febbraio 2019)