Kranjska Gora:ad Hirscher anche slalom e coppa
Due gare, due vittorie, due coppe in cassaforte: il Podkoren di Kranjska Gora sorride anche oggi a Marcel Hirscher, che vince - dominando - lo slalom e si porta a casa anche la coppa di specialità, con 874 punti, mentre manca solo la certezza matematica per festeggiare la settima Sfera di Cristallo consecutiva.
Anche oggi il campione di Annaberg è stato assolutamente superiore agli avversari, costruendo il successo nella prima manche, sul muro, lasciando a 8 decimi il più diretto avversario Henrik Kristoffersen, e controllando poi nella seconda, su un fondo rovinato, e chiudendo in 1:49.22 con il 7/o parziale.
Solido, centrale, preciso, Hirscher riscrive ancora una volta lo storia dello sci con 7 vittorie su 9 slalom (Neureuther a Levi e Kristoffersen a Kitz gli unici a interrompere la striscia), vince la quinta Coppa di slalom (2013, 2014, 2015, 2017, 2018) superando anche Alberto Tomba (4), ed eguagliando Stenmark, Girardelli e Tomba con 7 slalom vinti in una singola stagione.
Con 27 sigilli in slalom è terzo di tutti i tempi, e mette nel mirino proprio il nostro campione bolognese (35).
Kristoffersen mantiene la posizione della prima manche, sbaglia prima del muro ma chiude a +1.22, confermando la sua stagione all'ombra di Hirscher: secondo ieri, secondo oggi, secondo in classifica di specialità, secondo in classifica generale.
ZENHAEUSERN - Terzo posto per l'elvetico Zenhaeusern che prosegue il suo magico 2018: 4/o a Wengen, 6/o a Kitz, vittorioso a Stoccolma nel City Event, bronzo a PyeongChang ed oggi per la prima volta sul podio di uno slalom 'regolare' di Coppa del Mondo.
Il lungagnone Ramon chiude a +1.61, con il secondo parziale di manche e recuperando 7 posizioni, bravissimo ad assecondare buche e fondo rovinato, meglio di lui (per soli 5 centesimi) solo lo sloveno Hadalin (#46) che sfrutta al meglio la pista e recupera 15 posizioni.
Torniamo alle posizioni di vertice perchè come ai Giochi il quarto posto finale è per Clement Noel (+1.92), nuovo nome dello slalom, campione del Mondo Jr a Davos e 'legno' a PyeongChang. Noel è bravissimo nella prima frazione ad inserirsi al 5/o posto con il pettorale 22, e nella seconda scia con intelligenza (nonostante un paio di rimbalzi ben recuperati) e chiude a 3 decimi dal podio.
C'è ancora Svizzera nei top10 con Marc Rochat 6/o a +2.34 e Sandro Simonet (#45) 8/o a +2.67, a riprova della bontà del lavoro svolto dalla squadra maschile di slalom, guidata dall'italiano Matteo Joris.
AZZURRI - solo Manfred Moelgg e Stefano Gross si qualificano per la seconda manche: il ladino di Mareo è 7/o a +2.51, al termine di due oneste manche dove però non è mai riuscito ad avvicinarsi ai migliori. Il fassano invece era 7/o dopo la prima, ma nella seconda sbaglia molto, in particolare dal muro in giù, ancora fortemente condizionato dall'infortunio patito subito prima dello slalom olimpico, e perde qualche posizione fino al 10/o tempo finale a +2.91.
Peccato per Cristian Deville, al rientro dopo l'infortunio, che nella prima è 31/o e non si qualifica per soli 5 centesimi.
Fuori due protagonisti attesi, Matt e Feller, malissimo nella seconda Andre Myhrer che lottava per il podio e scivola in fondo alla classifica.
FINALI - appuntamento ad Are per l'ultimo slalom stagionale, dove Myhrer e Matt e Yule si giocheranno il terzo posto in classifica di specialità, ma lo svedese ha un vantaggio considerevole sugli avversari.
Per l'Italia saranno in gara solo Gross (9/o) e Moelgg (10/o), il terzo in classifica è Deville 42/o, a suggello di una stagione davvero disastrosa del nostro slalom.
(domenica 4 marzo 2018)