Kitzbuehel: Hirscher marziano vince sulla Ganslern
Il "marziano" Marcel Hirscher si aggiudica per la seconda volta in carriera lo slalom di Kitzbuehel e forse mette una ipoteca definitiva sulla sua sesta coppa del mondo assoluta consecutiva. Non ci sono parole per descrivere l'impresa del campione di casa davanti a quasi 30mila tifosi in delirio per la grandissima seconda manche del loro beniamino che torna al successo in slalom dopo quella di inizio stagione a Levi. Come il solito quando si trova nelle retrovie dopo la prima manche l'austriaco ha scatenato tutta la sua potenza riuscendo nella rimonta agguantando questa insperata vittoria. Nono dopo la prima manche ad oltre un secondo (+1.02), Hirscher da spettacolo riuscendo in questa incredibile impresa e conquistando la vittoria nr. 42 in carriera, la ventesima in slalom. Secondo è il più veloce della prima manche il britannico Dave Ryding a 76 centesimi, al miglior risultato in carriera e che riporta un britannico su un podio di coppa maschile, dopo quello del 1981, nella discesa di Val Gardena, di Konrad Bartelski (2/o). Terzo è il russo Alexander Khoroshilov a +1.11 a precedere il sorprendente norvegese Leif Kristian Haugen (+1.15), a difendere i colori del suo team rimasto orfano nella prima manche del leader di specialità Henrik Krstoffersen, finito fuori a metà tracciato.
Stessa sorte purtroppo poi toccata nella seconda manche anche a Stefano Gross. Per lo slalomista trentino si sono così infranti i sogni di poter imitare il suo collega di squadra e conterraneo Christian Deville, l'ultimo italiano a vincere sulla Ganslern nel 2012. Secondo dopo la manche mattutina è andato purtroppo ad inforcare dopo sei porte dal via. Cose che possono succedere nello slalom, ma che lasciano l'amaro in bocca al poliziotto fassano, ma anche al suo tecnico Costazza, che aveva tracciato questa seconda prova. Una tracciatura filante e più scolastica, rispetto a quella mattutina, con porte a 10 metri, posizionate leggermente spostate a destra per chi scendeva, a limitare anche in parte le difificoltà nell'affrontare i nuovi dossi realizzati quest'anno sulla Ganslern.
Migliore degli azzurri è Giuliano Razzoli, al quale manca ancora un po' di benzina nelle seconde manche, causa i problemi fisici di cui è rimasto vittima. L'emiliano si prende qualche rischio di troppo, concludendo comunque la sua manche in 11/a, miglior risultato stagionale, ma che non gli consente ancora di avere il biglietto in tasca per il Mondiale. Bravissimo, invece, Tommaso Sala, alla quarta qualifica stagionale per il neo campione italiano di specialità, recuperando ben undici posizioni rispetto alla manche mattutina e finendo alla fine 15/o, secondo miglior risultato stagionale dopo il 13/o di Val d'Isere.
Nella prima manche erano, invece, purtroppo usciti Manfred Moelgg, a metà della Ganslern, in una doppia forse affrontata con troppa irruenza, Patrick Thaler per inforcata e Giordano Ronci, mentre non si erano qualificati Riccardo Tonetti e Federico Liberatore.
Ora il circo bianco si sposta a Schladming dove martedì sera andrà in scena la "Nigth Race" di slalom speciale sulla pista Planai.
(domenica 22 gennaio 2017)