Tina Maze: "Volevo correre a Maribor da atleta".
LIVE DA ALTA BADIA - "Volevo correre da atleta il gigante di Maribor del mio addio". E' una Tina Maze che parla con un velo di malinconia e di tristezza quella che abbiamo incontrato in Alta Badia alla vigilia del gigante maschile di coppa del mondo sulla Gran Risa. La campionessa slovena è, infatti, nella valle ladina per esibirsi come cantante con il suo gruppo rock questa sera al termine della premiazione del gigante maschile a La Villa e per partecipare domani come apripista nel gigante parallelo insieme a Thomas Grandi, vincitore qui nel 2004.
"Sono un po' amareggiata per quanto è successo nei giorni scorsi riguardo alla mia partecipazione al gigante di Maribor del mio addio - prosegue Tina - da parte mia c'era la voglia di gareggiare come atleta. Non mi interessava una semplice sfilata. Non volevo essere come gli altri che quando salutano il loro fine carriera fanno l'apripista, oppure scendono con i costumi tradizionali del loro paese. Io volevo lasciare da atleta. Purtroppo c'è stato un problema anche nella conservazione del mio punteggio Fis dopo quasi due anni di assenza, ma non mi importava. Poi in seguito ad alcuni colloqui con gli organizzatori locali e con la mia federazione è nato questo spiacevole equivoco".
L'equivoco di cui parla la Maze riguarda una richiesta di denaro (circa 90.000 Euro) per indossare, in sostituzione della divisa del Team Maze con relative sponsorizzazioni personali, quella ufficiale della federazione. In realtà a quanto sembra tale cifra non è mai stata chiesta ufficialmente, ma ci si era arrivati attraverso un contatto proforma tra l'entourage della campionessa slovena e la stessa federazione slovena di sci parecchi mesi fa per definire gli accordi di questo ultimo appuntamento agonistico. La federazione slovena però poi con un comunicato stampa ufficiale ha reso noto quella che era una semplice proposta tecnica scatenando poi un passaparola tra i media sloveni ed internazionali che hanno messo in croce la Maze, definendola addirittura una persona avida di soldi e per niente riconoscente verso i colori nazionali.
Sulla questione si è poi dovuto muovere l'avvocato Damjan Terpin che cura le questioni legali del Team Maze con una conferenza stampa di cui avevamo accennato in una precedente nostra news, nella quale aveva smentito le versioni circolate sui media sloveni che mettevano in cattiva luce la sua assistita. Su questa vicenda non è da escludere anche l'avvio di una causa civile nei confronti di chi abbia danneggiato l'immagine di Tina, come ci ha confermato Andrea Massi.
A questo punto la possibilità di vedere Tina Maze ancora in gara il 7 gennaio 2017 a Maribor sono appese ad un filo, ma Tina ci ha confermato che nulla è ancora perduto. Lei è fiduciosa che si arriverà ad una soluzione bonaria della questione.
(domenica 18 dicembre 2016)