Olimpiadi 2026: Trentino,Alto Adige e Tirolo unite
Trentino, Alto Adige e Tirolo già nel 2026 potrebbero forse ospitare la prima Olimpiade Invernale transfrontaliera. E' questo quanto è emerso ieri a Bolzano in un incontro tra l’assessora provinciale allo sport della provincia di Bolzano Martha Stocker, il suo collega tirolese Josef Geisler e il direttore dell’Ufficio sport della Provincia di Trento, Tamara Gasperi (in sostituzione dell’assessore provinciale allo Sport, Tiziano Mellarini).
I tre responsabili dello sport si sono incontrati a Bolzano per parlare di alcuni progetti comuni da sviluppare in un prossimo futuro. A questo proposito il Tirolo sta elaborando uno studio di fattibilità riguardo a una sua candidatura per i Giochi olimpici invernali del 2026. I tecnici stanno verificando se ci sono le condizioni per ospitare l’evento e quali sarebbero gli investimenti necessari.
L’assessore tirolese Geisler ha fatto il punto della situazione. «Sarebbe sicuramente affascinante – ha detto – dare una dimensione transfrontaliera alla candidatura coinvolgendo l’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino». La singola candidatura allo stato attuale deve essere portata avanti da un singolo Comitato olimpico nazionale, secondo le attuali regole del Cio, ma la vicinanza dei territori potrebbe rende possibile una collaborazione. «L’aspetto di una dimensione transfrontaliera delle Olimpiadi invernali potrebbe essere di interesse per chi analizza le varie candidature», ha aggiunto l’assessora Stocker.
Quest'ultima affermazione potrebbe essere un assist per il Cio che in questi ultimi decenni ha visto ridurre sensibilmente le candidature delle singole nazioni ad ospitare un evento come Olimpiade estiva, ma soprattutto invernale. L'ultimo esempio è quello dell'edizione del 2022 assegnato a Pechino andata in ballottaggio con l'unica altra candidata, Almaty in Kazakistan. Forse è proprio il tempo di pensare ad eventi sportivi transfrontalieri che forse potrebbero raccogliere maggiori adesioni sull'esempio di quello che si è già fatto a livello europeo dalla Uefa in ooccasione degli Europei di calcio (vedi Polonia-Ucraina 2012 o Austria-Svizzera 2008). Per l'edizione invernale del 2006 - assegnata poi a Torino - ci aveva già provato Klagenfurt in collaborazione con l'italiana Tarvisio e la slovena Kranjska Gora ad una candidatura transfrontaliera, ma forse i tempi non erano ancora maturi.
E' da questa idea che parte questa nuova proposta di possibile collaborazione tra regioni alpine per poter ospitare in un futuro non troppo lontano uan rassegna a cinque cerchi, per un'area geografica che già a livello sportivo, economico e culturale ha già all'attivo numerosi progetti transfrontalieri.
(sabato 5 novembre 2016)