Doppietta Gut, Vonn sbaglia ed è più vicina
La prima notizia di giornata è l'errore di Lindsey Vonn. La seconda è che Lara Gut ci sta prendendo gusto in questo fine settimana savoiardo e dopo aver beffato la statunitense in combinata, si è presa il secondo successo consecutivo approfittando al meglio della spigolata che ha fatto correre un lungo e persistente brivido alla Vonn, ritrovatasi inevitabilmente al di fuori del tracciato ma con le articolazioni intere. E vista la dinamica, l'esito non era scontato, considerati i precedenti.
Un altro centone dunque nel borsino della ventiquattenne di Comano che ora ha praticamente ricucito il gap dalla Vonn, distante solo due punti: almeno c'è bagarre. Ed il merito è proprio di questa Gut che continua ad accumulare sicurezza e fiducia, nella consapevolezza di essere ormai l'unica vera alternativa alla trentunenne nativa del Minnesota. Il ritorno in Europa - come spesso le è capitato - è coinciso con la perentoria ascesa delle quotazioni della bionda elvetica che sull'onda dell'entusiasmo sarà avversaria temibile anche tra le porte larghe di Courchevel, domani. Federica Brignone è avvisata.
Della disavventura di Lindsey Vonn è presto detto: la statunitense era avviata verso un'altra prova magistrale delle sue. Sci nei binari e appoggi quanto mai stabili, finchè in avvicinamento al dosso che precede la curva verso sinistra poco prima di metà tracciato, lo sci sinistro ha preso di lamina, disarcionando l'americana (con un accenno di torsione al ginocchio), brava a gestire al meglio con potenza ed equilibrio la situazione. Lo spavento è stato importante, ma Lindsey ha raggiunto il traguardo sugli sci e apparentemente senza conseguenze. Ma da queste parti, l'uscita della Vonn non è certo una novità.
E così via libera per le altre: Gut non ha sbagliato nulla, capitalizzando al meglio la situazione venutasi a creare per mettere le mani sul 15imo successo in carriera, il terzo stagionale in altrettante discipline, tremando giusto un attimo per la discesa della compagna di squadra Fabienne Suter, finitale alle spalle per soli 16 centesimi, facendo così scalare sul terzo gradino del podio la canadese Larisa Yurkiw. Quarta quindi Conny Hutter, seguita da una Tina Weirather non ancora pienamente incisiva e quinta a braccetto con l'altra Suter, Corinne: a completare la top 10 di giornata ci hanno quindi pensato nell'ordine Schmidhofer, Puchner, Miklos e Ross.
Davvero pochi sorrisi in casa Italia: in una gara di efficienza stilistica molte delle nostre potrebbero eccellere, ma qui si tratta di fare velocità e al momento l'esercizio non riesce praticamente a nessuna azzurra, nemmeno ad un'Elena Fanchini che sulla scorrevolezza ha impostato gran parte delle migliori prestazioni della carriera. Poco da salvare, in questo sabato mattina sulle Alpi Francesi, se non il ritorno in gruppo di Daniela Merighetti, naturalmente guardinga dopo gli acciacchi nordamericani. Elena Curtoni, diciannovesima, resta al momento la migliore delle nostre, appena dietro di lei Francesca Marsaglia, più attardate le altre: piuttosto poco, onestamente.
Per fortuna - nazionalisticamente parlando - domani si torna sul terreno amico del gigante.
(sabato 19 dicembre 2015)