Corea: manca la neve, la Fis decide il 20 gennaio
LIVE DA VAL GARDENA - La telenovela delle pre-olimpiche in Corea del Sud continua. L'ultima data utile per decidere se disputare regolarmente le prove pre olimpiche (una discesa e un super-g maschili) il 6 e 7 febbraio prossimi è stata fissata dalla Fis per il 20 gennaio, giorno per alyro del controllo neve già fissato dal calendario. Nella riunione dei capitani di questa sera a Selva di Val Gardena, Guenther Hujara, supervisore per la federazione internazionale dei siti olimpici reduce dal suo ultimo sopralluogo a Jeongseon, dove si disputeranno le prove dell'Olimpiade di Pyeong-Chang 2018 di sci alpino, ha messo al corrente delle ultime novità emerse.
I lavori per la realizzazione della Gondola sono partiti. L''impianto di risalita che servirà agli atleti per raggiungere la partenza delle piste da gara, sarà terminato entro il 31 dicembre. Gli organizzatori locali hanno garantito in forma scritta alla Fis che tre giorni prima dell'avvio ufficiale della prima prova cronometrata della discesa libera di coppa prevista il 4 febbraio sarà tutto pronto. "Non possiamo cancellare una tappa di coppa a priori, senza prima aver visionato come da regolamento la località" ha dichiarato il direttore tecnico della coppa Markus Waldner.
La Fis comunque mette le mani avanti anche perchè ora l'altro problema è dato dal fatto che c'è carenza di neve sulle montagne olimpiche, come del resto da noi in Europa, e solo da alcuni giorni i cannoni hanno potuto iniziare a produrre la neve artificiale, ma bisogna ricoprire praticamente tutto il tracciato di gara e i tempi si stanno restringendo. Gli organizzatori locali hanno spiegato che nei prossimi dieci giorni inizieranno a produrre la neve nella parte bassa del tracciato di gara, visto che cìè inversione termica, e poi procederanno risalendo la pista e sperando nell'abbassamento delle temperature e di qualche nevicata. Tutto sarà a posto per il 30 gennaio, ma la Fis non vuole correre pericoli. Fidarsi e ben, non fidarsi è meglio.
Sede sostitutiva nell'eventualità di una cancellazione della tappa coreana sarà l'austriaca Saalbach, come avevamo già preannunciato in una nostra precedente news. L'eventualità di questa cancellazione con soli 10 giorni di preavviso non è stata accolta di buon grado da alcune federazioni, come quella statunitense: problemi di costi che andrebbero a lievitare per biglietti aerei da cancellare o modificare, stessa situazione per gli hotel, visto che poi la tappa successiva, comunque, per molti atleti sarà il Giappone. Staremo a vedere come andrà a finire questa telenovela.
(venerdì 18 dicembre 2015)