Tutto come ieri, Shiffrin imprendibile
Mikaela Shiffrin è ripartita da dove ci aveva lasciato poche ore fa, dominando anche la prima manche del secondo slalom di Aspen. Un dominio di fatto identico (se non maggiore, ma è un dettaglio) della prova di ieri, tanto che la ventenne imperatrice del palo snodato può vantare 1.69 su Sarka Strachova, 1.99 su Frida Hansdotter ed oltre 2" su tutte le altre, a cominciare dal quarto posto di Petra Vlhova (2.39), già eccellente ieri, specie nella seconda manche; out invece Veronika Zuzulova. Insomma, la musica non è cambiata e non c'era modo di aspettarsi che cambiasse, tanto è il gap che separa lo stile e l'efficienza della Shiffrin dalle altrui possibilità. Partenza controllata (tradotto, appena più veloce delle altre) per poi scatenarsi come un uragano fatto di centralità, potenza, fluidità, essenzialità, sicurezza.
Ad onore della Shiffrin va anche la morigeratezza con cui affronta questi risultati, evitando di esultare quasi per non voler infierire sulle compagne-avversarie, già di suo per forza scombussolate da distacchi tanto opprimenti.
Tornando alla classifica provvisoria, Loeseth, Mielzinsky, Pietilae Holmner e Wikstroem completano la top 8 provvisoria, con la valtellinese Irene Curtoni (+2.80) appena a ridosso in decima piazza, al termine di una prova analoga a quella di 24 ore prima. Ora diventa necessario non ripetere anche il cammino della seconda, quando la trentenne lombarda non ha saputo trovare il giusto ritmo scivolando indietro nella graduatora. Sinfonia identica anche per Chiara Costazza (14ima, + 3.15) mentre Manu Moelgg finisce lontana dopo una serie di imprecisioni.
Appuntamento per la seconda manche, per vedere cosa saprà regalarci ancora Mikaela Shiffrin.
(domenica 29 novembre 2015)