Re Ligety è tornato gigante, Hirscher si inchina
Il Re del gigante si riappropria del suo trono. Dopo il passo falso di Soelden Ted Ligety sulle nevi di casa a Beaver Creek si riappropria del primo gradino del podio, scalzando il vecchietto Benjamin Raich, il più veloce nella prima manche, costretto poi a dare strada anche al francese Alexis Pinturault, ritornato a grandi livelli in questo scorcio di stagione, e al compagno di squadra Marcel Hirscher, capace di acciuffare un podio che sembrava già svanito.
La macchina del tempo ci riporta dunque a prima di Soelden nel duello tra Ligety e Hirscher. Oggi Marcellino le busca dallo statunitense, con l'handicap dei quattro chiodi nella mano dopo l'infortunio di dieci giorni fa, e ritorna più terrestre, riaprendo così il discorso per la coppa assoluta dove ora i pretendenti aumentano.
Un gigante tecnicamente non spettacolare rispetto alle prove veloci, ma che ci ha regalato comunque delle emozioni. Ci ha fatto vedere quanto è forte la squadra francese con Muffat-Jeandet e Fanara, giunti subito dietro ai mostri sacri, al ritorno di un Carlo Janka in fase di ripresa e di un Felix Neureuther che nonostante gli acciacchi alla schiena è sempre tra i migliori, coadiuvato bene dal compagno Fritz Dopfer, decimo, e dallo statunitense Tim Jitlof ad inserirsi in nona piazza.
L'Italia di gigante ha, invece, un brutto risveglio qui sulla "Birds of Prey". Orfana degli infortunati Moelgg e De Aliprandini - non ci saranno nemmeno alla rassegna iridata - oggi nessuno timbra nei top10. Paga un errore grossolano sull'ultimo dente prima del muro finale un Roberto Nani, l'unico oggi che poteva regalarci qualche soddisfazione, franato fuori dai top10 in 14/a piazza. Brutta seconda manche anche per Florian Eisath. L'altoatesino non riesce a ripetere quanto di buona aveva fatto vedere a Soelden, imitato poi dal collega Davide Simoncelli, entrambi finiti 19/i a pari tempo. Latitano gli altri ragazzi di Max Rinaldi: sfortunato Max Blardone rimasto fuori dalla seconda manche per poco, mentre sono senza voto un influenzato Matteo Marsaglia, Mattia Casse, Giulio Boschi e Alex Ploner ritornati anzitempo in hotel.
Si chiude così la parentesi nord americana del circo bianco, si ritornerà su queste nevi però tra due mesi per il mondiale di Vail-Beaver Creek. Il norvegese Kjetil Jansrud si gode la sua leadership in graduatoria generale dall'alto dei sui 412 punti, 172 più di Marcellino Hirscher. Ma Pinturault e Ligety sono già con il fiato sul collo dell'austriaco, una manciata di punti più indietro. Nel mezzo fa specie il quarto posto del nostro Dominik Paris, il migliore dei nostri, che chiude come meglio non poteva immaginare questa trasferta oltre oceano.
Ora si va ad Are in Svezia per un gigante ed uno slalom, recupero di Val d'Isere, prima di approdare si spera finalmente sulle Alpi in Gardena e Alta Badia, neve permettendo, per due delle classiche più attese del circo bianco.
(domenica 7 dicembre 2014)