L'Italia in rosa all'assalto del Rettenbach
Rettenbach e Italia, un matrimonio che con s'ha da fare? Se guardiamo all'albo d'oro di Soelden parrebbe proprio di sì. Il Rettenbach non ha mai regalato grandi soddisfazioni alle nostre ragazze: solo un podio con la veterena Manuela Moelgg. Quest'anno la squadra italiana femminile guidata da Livio Magoni si presenta a Soelden con ben tre debuttanti sul ghiacciaio e una compagine complessivamente ringiovanita.
Sulla carta, l'atleta con le migliori chances di risultato è Manuela Moelgg, la veterana del gruppo che vanta già 10 partecipazioni alla gara d'apertura della stagione (la prima nel 2002) e che ha saputo conquistare il 3/o posto nel 2010 ed è arrivata nona nel 2007. Secondo Livio Magoni la finanziera di San Vigilio di Marebbe è in palla tra le porte larghe, mentre in slalom la forma è ancora lontana. "Manuela in gigante va forte - spiega il tecnico azzurro - e sicuramente potrà dire la sua. In slalom, invece, la strada è ancora tutta in salita. Proveremo comunque a correre i primi slalom della stagione a Levi e Nord America. Poi vedremo. Se le cose dovessero andare come la passata stagione, abbandoneremo la specialità e ci concentreremo solo sul gigante".
Per numero di presenze, l'altra azzurra di maggiore esperienza è Nadia Fanchini con 6 gare e il 14/o posto nel 2013. La camuna appare forse un po' irrequieta, quasi una lince in attesa di saltare sulla preda, ma siamo sicuri che quando Nadia andrà al cancelletto di partenza saprà farsi valere, come dimostrato anche a Sochi e Lenzerheide, quando finì ai piedi del podio. Seguono con 5 presenze Federica Brignone e Irene Curtoni, rispettivamente con l'11/o e l'8/o posto quali migliori piazzamenti personali, con la voglia di ritornare ai loro livelli abituali. Quindi, con 4 presenze, c'è Elena Curtoni che però non è mai riuscita a qualificarsi per la seconda manche sul ghiacciaio austriaco. Sabrina Fanchini e Francesca Marsaglia vantano due partecipazioni all'Opening: nessuna delle due però si è mai piazzata nella classifica finale.
"Alcune ragazze sono tese come delle corde di violino - prosegue il tecnico bergamasco - e dunque non vediamo l'ora di rompere il ghiaccio. Purtroppo non aver provato la pista non è un bene, anche se alcune ragazze la pensano diversamente. Comunque il lavoro estivo, nonostante qualche problemino legato al meteo soprattutto in Sud America, è andato bene. I conti si faranno solo al termine di questa gara".
Un opening che vede anche tre debuttanti: Marta Bassino, Nicole Agnelli e Karoline Pichler. Per loro l'obiettivo dichiarato è quello di cercare la qualificazione per la seconda manche.
L'appuntamento con il gigante femminile è con la prima manche in programma alle ore 9.30; seconda manche alle ore 12.45 (diretta su Raisport1 ed Eurosport1 a partire dalle 9.15).
(venerdì 24 ottobre 2014)