Marlies Schild regina di Lienz e dello slalom
Marlies Schild rimane regina di Lienz. Nulla da fare per Mikaela Shiffrin. L'allieva dunque non supera ancora la maestra. Sotto una pioggia fastidiosa e su una pista abbastanza deteriorata anche se trattata con sale per mantenerne la compattezza l'austriaca, sulla pista che due anni la vide vincere, scrive una nuova pagina della storia dello sci alpino. L'austriaca nel terzo slalom speciale della stagione conquista la 35 vittoria in questa specialità superando così lo storico record assoluto detenuto fino ad ora dall'ex campionessa svizzera Vreni Schneider con 34 centri e diventando la più vincente in slalom in coppa del mondo. La Schild ottiene anche il 37/o centro assoluto in carriera, dimostrando così di essere ritornata ai livelli alti di qualche stagione fa, anche dopo il successo di Courchevel di una decina di giorni fa, facendo sentire così il fiato sul collo alla Shiffrin, in chiave coppetta di specialità.
Finale da thriller sulla Schlossberg di Lienz quando sono finite fuori la seconda e la terza della prima manche, Maria Piettilae-Holmner e Kathrin Zettel, spianando così la strada per il podio alla tedesca Maria Riesch-Hoefl. Nelle top10 anche Marie-Michele Gagnon, Nina Loeseth e Frida Hansdotter. Terza ora la svedese nella graduatoria di specialità, guidata dalla Shiffrin (202 punti), ma con due punti soli di vantaggio sulla Schild.
L'Italia ha un sussulto di orgoglio grazie a Chiara Costazza, per tenere a galla la barca azzurra tra i pali stretti. La poliziotta fassana dopo una prima manche conclusa con il decimo tempo, nella seconda ci prova e riesce in parte a limitare i danni terminando alla fine settima e ritornando tra le top10 dopo quattro anni. "Lienz è una pista troppo bella, mi trovo veramente bene - spiega la fassana -. A dire la verità, dopo le due gare altamente negative di Levi e Courchevel, sentivo molto la prima manche e dopo il decimo posto di metà gara mi sono sciolta. Nella seconda non avevo nulla da perdere, questo piazzamento fa bene al cuore e alla testa, mi fa credere ancora nelle mie possibilità. Vale quasi come un podio. Ringrazio tutti quelli che mi hanno dato fiducia in questi anni. Da qui alel Olimpiadi rimangono tre gare per crescere ulteriormente: Bormio, Flachau e Maribor sono tre buone occasioni per dare ulteriori segnali".
Peccato per Michela Azzola, 26/a dopo la prima manche, finita fuori nella seconda prova a metà tracciato quando stava viaggiando con un buon intermedio. Non si erano, invece, qualificate per la seconda manche le altre quattro azzurre al via: Manuela Moelgg, Sabrina Fanchini, Sarah Pardeller e Federica Brignone finite fuori dalle trenta. Irriconoscibile, invece, quest'oggi Tina Maze. La campionessa slovena dopo una prima manche così, così, nella seconda accusa il colpo e precipita in 17/a posizione.
In classifica generale Maria Riesch-Hoefl, con il terzo posto di oggi, balza al comando con 611 punti, due in più di Tina Weirather oggi non a punti non avendo corso lo slalom, mentre terza è Anna Fenninger ferma a 597 punti. Quarta scivola Lara Gut (568), Tina Maze è quinta a 442 e Mikaela Shiffrin e sesta (414).
Ora il circo rosa si ferma per le feste di fine d'anno e per la cancellazione del parallelo di Monaco di Baviera causa assenza neve. Si riparte da Bormio il 5 gennaio dove è stato riprogrammato – posticipandolo di un giorno rispetto al programma iniziale – lo slalom speciale femminile cancellato a Zagabria per assenza di neve.
(domenica 29 dicembre 2013)