Successo bis per Maria Riesch. Elena Fanchini 5a
A ventiquattro ore di distanza dal trionfo di ieri, Maria Riesch ha voluto ribadire a modo suo l'eccellente feeling maturato con il tracciato di Lake Louise, cogliendo il 29imo successo della carriera che le consente di prendersi la leadership della classifica generale spodestando la giovane Lara Gut, come di consueto non particolarmente a suo agio da queste parti e solo dodicesima. Lasciate a casa le protezioni non regolamentari, Tina Weirather si è invece accomodata sul secondo gradino di un podio completato da Anna Fenninger: migliore delle azzurre è ancora una volta Elena Fanchini che pur non riuscendo a ripetere il podio di ieri ha comunque saputo portare a casa un'ottima quinta piazza, rimarcando nuovamente la ritrovata competitività. Paura invece per Sofia Goggia, caduta rovinosamente in atterraggio dal salto e finita nelle reti: rialzatasi prontamente, sono attesi esami medici per valutare eventuali danni.
Forse il dominio della ventinovenne bavarese non è stato netto come ieri, ma in ogni caso la vincitrice della Coppa del Mondo 2011 ha ripetuto grosso modo il messaggio lanciato in precedenza e soprattutto ha voluto far capire alla concorrenza - Gut in testa - che il discorso per il successo finale non può prescindere da lei, anzi: per quanto sin qui visto in queste prime sei gare, la vera favorita per il Coppone potrebbe proprio essere la signora Hoefl. Oggi in superG la Riesch potrà allungare ulteriormente, cercando di tratteggiare il più classico dei week-end perfetti: non sarà semplice, ma una terza vittoria consecutiva non sorprenderebbe affatto.
Ma se la Riesch convince, altrettanto fa Elena Fanchini: tre discese e costante presenza tra le top5, con due podi ed un quinto posto. Mai la camuna ha saputo viaggare così bene in tre prove consecutive, nemmeno ai tempi della vittoria targata 2005; un indice questo di elevato valore, specie a livello mentale, che consentirà alla finanziera ventottenne di affrontare in tutta tranquillità tanto il superG finale della tappa canadese, quanto il rientro nel Vecchio Continente, un viaggio da affrontarsi con la consapevolezza di essere (finalmente?) arrivata dove era attesa. E poco conta che un solo centesimo l'abbia separata oggi dal quarto posto: già ieri la svizzera Marianne Abderhalden aveva suggerito di trovarsi particolarmente bene su questa pista ed in fondo va bene così.
Detto della maggiore delle Fanchini, non resta che salutare il ritorno nei piani alti della classifica di Lindsey Vonn: ieri ha affrontato la pista con la giusta circospezione, oggi ci ha dato dentro (quasi) di brutto e a tratti si è rivista la supercampionessa regina di questa pista. Alla fine la stanchezza e un po' di giusta e sana cautela l'hanno condotta in decima posizione, un risultato comunque sorprendente alla luce delle condizioni non perfette del ginocchio e di un'operazione lasciata appena dietro l'angolo. Chapeau. Tra la camuna e lei si sono inserite nell'ordine Tina Maze, la sorpresa Cornelia Huetter, Dominique Gisin e Lizi Goergl.
Il capitolo azzurro oltre alla quinta piazza di Elena offre il 17imo posto di una buona Johanna Schnarf, con Nadia Fanchini, Verena Stuffer e Francesca Marsaglia rispettivamente in 24ima, 26ima e 28ima piazza; out come detto Sofia Goggia e come lei anche Dada Merighetti, lontane Camilla Borsotti e Lisa Agerer.
Domani, alle 19 si chiude con il superG.
(sabato 7 dicembre 2013)