Svindal fa suo il super-g di Lake; 4/o Innerhofer
Lake Louise si conferma la pista di Aksel Lund Svindal. Dopo aver vinto per ben quattro volte in passato (2005-2007-2011 e 2012) il norvegese fa così cinquina nel primo super-g della stagione di coppa del mondo sulla pista Olimpica di Lake. Svindal, dopo aver masticato un po' amaro ieri in discesa, rimasto fuori dal podio per una manciata di centesimi, quest'oggi è stato l'unico ha trovare le giuste linee in una giornata dal cielo coperto e leggero nevischio e contraddistinta da diverse interruzione – forse troppe - per problemi tecnici lungo il tracciato.
Alle spalle del norvegese una coppia di austriaci formata da Matthias Mayer, staccato di 24 centesimi, e di George Streitberger, in ritardo di 38 centesimi. Ai piedi del podio però c'è dell'azzurro con il nostro Christof Innerhofer – in ritardo di 68 centesimi - capace di tirare fuori dal cilindro una eccellente prova, nonostante i problemi alla schiena che non gli consentono una preparazione continuativa. Il podio sicuramente se lo è giocato tra il primo e secondo intermedio, in quei curvoni contraddistinti da falsi piani dove ha avuto qualche sbavatura di troppo. Una prova però decisamente incoraggiante per l'altoatesino, su una pista non certo ideale per lui, e che fa sentire il fiato sul collo ai suoi più diretti avversari. Giornata positiva per l'Italia anche grazie a Peter Fill che trova un piazzamento tra i top10, con l'ottavo posto a pari merito con l'austriaco Joachim Puchner. Il Carabiniere di Castelrotto ritrova quella continuità necessaria a tornare il Peter Fill di qualche stagione fa, anche se oggi il troppo zelo gli sono costati centesimi importanti.
Nei top10 trovano spazio altri 2 austriaci, oltre ai due del podio e a Puchner, e precisamente Hannes Reichelt (6/o) e Max Franz (7/o), preceduti dallo svizzero Patrick Kueng (5/o), mentre il padrone di casa Jan Hudec è 10/o. Ma fuori dal loto dei migliori troviamo alcuni atleti che stanno risalendo la china come gli elvetici Carlo Janka (13/o) e Beat Feuz (14/o), che si stanno facendo velocemente sotto. Una gara che però ha perso uno dei favoriti della vigilia, il campione del mondo Ted Ligety, finito fuori regalando così anche punti preziosi in chiave coppa del mondo, alla quale lo statunitense non fa mistero di puntare, i suoi più diretti avversari ad iniziare dall'austriaco Marcel Hirscher.
Tornando in casa degli azzurri da segnalare l'errore, nell'unico punto importante di questo tracciato, e dove hanno sbagliato in tanti, che è costato un risultato tra i top10, a Matteo Marsaglia, finito alla fine 20/o, alla pari con il norvegese Kilde. Werner Heel, invece, non riesce a ripetere la gara dello scorso anno, quando qui fu quinto, e con una serie di piccole imprecisioni paga troppo chiudendo alla fine 27/o, alle spalle anche del vincitore di ieri in discesa Dominik Paris (25/o), e subito davanti a Siegmar Klotz. Fuori dalla zona punti finiscono Varettoni e Casse.
Ora gli uomini danno il cambio alle donne in quel di Beaver Creek dove nel prossimo fine settimana sono in programma una discesa, un super-g ed un gigante.
(domenica 1 dicembre 2013)